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Concorso scuola in primavera, posti per 63mila docenti

Via libera del Governo al concorsone per assumere docenti: è stato firmato il decreto che autorizza il Miur ad avviare le procedure per il reclutamento, nel triennio scolastico 2016-2018, di 63.712 insegnanti.
A cura di Susanna Picone
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È arrivato il via libera del Governo al concorso per la scuola. I ministri della Funzione pubblica, Marianna Madia, e dell’Economia, Pier Carlo Padoan, hanno firmato il decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione ad avviare le procedure per il reclutamento, nel triennio scolastico 2016-2018, di 63.712 insegnanti. Si tratta di 52.828 docenti comuni, 5.766 docenti di sostegno e 5.118 posti di potenziamento. I prof assunti col nuovo concorsone saranno utilizzati per coprire i posti vacanti e disponibili nel prossimo triennio, quelli lasciati liberi dai pensionamenti e quelli residuati dopo le operazioni previste dal piano straordinario di assunzioni.

Concorso in primavera, prime assunzioni a settembre

La titolare del Miur Stefania Giannini ha detto che il concorso per docenti ci sarà in primavera (il bando dovrebbe arrivare a fine gennaio) e a settembre ci saranno le prime assunzioni. I bandi dovrebbero essere tre: uno per infanzia e primaria, uno per la secondaria di I e II grado e uno per il sostegno. Giannini ha spiegato che le nuove assunzioni col concorso si sommeranno nel triennio 2016-2018 ad altri 30.000 posti che saranno assegnati ai docenti rimasti nelle Graduatorie provinciali (Gae) che non sono andate esaurite con il piano straordinario di assunzioni in estate. “Parliamo, quindi, di più di 93.000 assunzioni a tempo indeterminato nel prossimo triennio che si aggiungono alle circa 90.000 di quest’anno – così la ministra dell’Istruzione -. Entro il 2018 avremo assunto più di 180.000 insegnanti. Credo che si tratti di numeri importanti, che dimostrano l’impegno reale e duraturo di questo governo sulla scuola”.

Concorso docenti, verso abolizione test preselettivi

Una novità dell’ultima ora potrebbe essere l’eliminazione dei test preselettivi anche per infanzia e primaria oltre che per medie e superiori. L’ipotesi è passare subito allo scritto che dovrebbe consistere in una serie di domande a risposta chiusa e aperta. Ci sarà poi una prova pratica per alcune classi di concorso, infine l’orale. Alla primaria sarà chiesto un livello minimo per l’inglese. Sarebbe stata confermata la volontà di attribuire punteggi specifici a chi ha già prestato servizio, per facilitare l'ingresso nel mondo della scuola di precari esclusi dal maxi piano di assunzioni partito a settembre. Ribadita anche la possibilità di partecipare riservata solo agli abilitati all’insegnamento.

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