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Concorso scuola, Giannini: “A febbraio bando, a settembre in cattedra 63mila nuovi prof”

Il Ministro dell’istruzione annuncia per venerdì il decreto per il rinnovo delle classi di concorso. Numerose le novità in cantiere dall’assenza di prove selettive allo scritto su computer: “A fine marzo prova scritta, a giugno gli orali”.
A cura di Antonio Palma
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L'atteso bando per il concorso scuola 2016 doveva essere già pubblico da tempo, ma dopo ritardi e rinvii per gli aspiranti docenti della scuola pubblica probabilmente è arrivato il momento. L'empasse delle settimane scorse infatti sembra finalmente superata e già venerdì in Consiglio dei Ministri dovrebbe approdare il testo del decreto per il rinnovo delle classi di concorso per l'approvazione. Ad assicuralo è lo stesso Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che si dice ottimista sui tempi. "Ci siamo. Il 15 gennaio entra in Consiglio dei ministri il decreto per il rinnovo delle classi di concorso. A inizio febbraio il bando sarà nero su bianco" ha spiegato infatti il Ministro in un'intervista al quotidiano Repubblica. Dopo il via libera del Governo infatti ci dovrà essere il parere su regolamento e bandi di concorso del Consiglio superiore della pubblica istruzione e solo tra marzo e aprile potranno iniziare le vere e proprie prove del concorso scuola 2016 che metterà in palio 63.712 posti suddivisi tra 5.766 di sostegno, 5.118 di potenziamento e 52.828 posti comuni.

"Ipotizziamo duecentomila candidati. Uno su tre sarà insegnante a tempo indeterminato" ha ricordato Giannini chiarendo alcune novità del primo concorso scuola solo per abilitati che "porterà docenti nelle classi elementari, medie e superiori". Le classi di concorso ora "passano da 168 a 114 e ne introduciamo undici nuove" ha spiegato ancora il Ministro, aggiungendo: "Cerchiamo 17.000 maestri elementari, 3.000 docenti di lingue, 4.700 tra matematica, fisica e scienze e 500 insegnanti di Italiana per ragazzi stranieri". "A fine marzo prova scritta, a giugno gli orali. A settembre i vincitori già in cattedra" ha tenuto a sottolineare il Ministro, rivelando: "Niente test, niente quiz né crocette. Lo scritto tutto su computer farà risparmiare tempo. Anche questo è un inedito".

Concorso scuola 2016: prove, valutazione e punteggio

Non ci sarà alcuna prova selettiva per nessun tipo di docente. La prova scritta sarà composta da "otto domande a risposta aperta, due in inglese" perché "le lingue straniere diventano un passaggio decisivo: se pretendiamo ragazzi con l'inglese in tasca, servono docenti preparati. I candidati avranno due ore e mezza per rispondere". La prova orale invece sarà composta da "una lezione in classe di 45 minuti in cui l'aspirante docente dovrà spiegare il metodo scelto e farsi valutare sulle lingue". "In alcune materie ci sarà una terza prova di laboratorio" ha rivelato sempre il Ministro, spiegando ad esempio che "un insegnante di musica dovrà suonare il piano e mostrare come intende trasferire il talento agli allievi. Un iscritto alla classe di concorso di storia dell'arte o delle discipline scultoree dovrà sviluppare un progetto davanti alla commissione. Avrà 10 ore a disposizione, 8 per un progetto di design".

Anche per il concorso scuola 2016 ci saranno punteggi maggiorati per alcune categorie. Ad esempio per "chi ha fatto un tirocinio abilitante, i cosiddetti Fa. E poi chi ha già insegnato in classe: ogni anno, un piccolo punteggio aggiuntivo. Ma la differenze la faranno le prove: 40 punti per lo scritto e 40 per l'orale su 100 punti totali". Punteggi in più anche per dottorati di ricerca e certificazioni internazionali sulle quattro lingue europee, inglese, francese, spagnolo, tedesco che attestino almeno il livello B2. Per i vincitori del concorso scuola infine ci sarà un anno di prova in classe e nel caso di bocciatura "una seconda possibilità", al termine della quale però in caso di risultato negativo non si potrà esercitare la professione di insegnante.

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