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Concorso scuola 2016, tutti i numeri e cosa c’è da sapere sulle prove per i docenti

Dal primo settembre dovrebbero entrare in classe i 64 mila nuovi prof voluti da Renzi con la riforma della scuola. I bandi saranno tre: per infanzia e primaria, secondaria di I e II grado, sostegno. Confermata l’assenza della prova preselettiva. Ne sarà assunto uno su 3.
A cura di Biagio Chiariello
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63.712 posti totali, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno. Sono i numeri principali del nuovo concorso per docenti previsto dalla legge Buona Scuola. Nel dettaglio, i posti per grado sono: Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno) Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno) Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno) Secondaria di II grado18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno). A questi si aggiungono 506 posti relativi ad una nuova classe di concorso A023, quella per l'insegnamento dell'italiano come lingua seconda, quindi per gli alunni stranieri. Il maggior numero di docenti andrà in Lombardia: il 11.176, il 18%. Ma come già successo per i precedenti concorsi, è tutto il Nord che dovrebbe farla da padrone: meta dell'ormai classico esodo di aspiranti insegnanti meridionali in cerca dell’occasione della vita e della fine del precariato promessa dal premier Renzi. Il 47% dei posti disponibili sarà infatti nel Settentrione (il 47 per cento pari a 29.773 cattedre). Al Sud andranno "solo" un terzo dei posti.

Come funzionerà il concorso per gli insegnanti

La prova inizia con lo scritto, che si svolgerà interamente di fronte ad un computer e che prevede 8 quesiti sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, inglese obbligatorio per la primaria). Nello specifico le domande saranno: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Le due in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. L’aspirante prof dovrà dimostrare di avere “un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue”. La prova scritta avrà una durata di 150 minuti. Quindi ci sarà l'orale dalla durata di 45 minuti: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra il candidato e la commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche. Le funzioni per l'iscrizione al concorso saranno aperte alla fine del mese in corso. Il Ministero dell’Istruzione sta allestendo un sito web dedicato specificamente al concorso (sarà accessibile al momento della pubblicazione dei bandi) dove si potranno trovare tutte le informazioni utili e da cui si potrà accedere direttamente alla domande di partecipazione al concorso.

Dal 1° settembre, i nuovi docenti della Buona Scuola

Quanto ai tempi, dal Miur sono sicuri: tutte le operazioni si concluderanno entro il 31 agosto e dal giorno successivo sarà possibile assumere i nuovi insegnanti pensati dalla Buona scuola. In realtà il Ministero ha ammesso di aver avuto alcuni problemi concreti come quello di individuare le 10.000 aule informatiche necessarie ad ospitare le prove per i futuri docenti. Le stime della vigilia, infatti, parlano di oltre  200.000 candidati per le 63.712 cattedre in palio. Ma  Stefania Giannini su questo punto è stata chiara. "Ad aprile ci saranno le prove scritte, a luglio gli orali. A settembre, come ogni anno, inizia la scuola e per allora le cose che stiamo facendo saranno concluse". Parola del ministro dell'Istruzione.

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