Concorso scuola 2016: bando a febbraio, oggi arrivano le nuove classi di concorso

Entro oggi il governo darà il via libera alla tanto attesa riforma delle classi di concorso, primo passo per poter poi varare il bando del concorso scuola 2016 per i docenti. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi al termine di un incontro tra Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, avvenuto questa mattina a Roma. Il provvedimento, già pronto da alcuni giorni, quindi entrerà stasera in Consiglio dei Ministri per l'approvazione definita e sarà presentato nel dettaglio giovedì mattina alle 9 direttamente dal presidente del Consiglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme ai ministri dell'istruzione e della Pubblica amministrazione, Stefania Giannini e Marianna Madia. "Il concorso verrà bandito ragionevolmente nelle prossime settimane quindi non dopo le prime settimane di febbraio" ha assicurato la stessa Giannini nel question time alla Camera.
Dopo il via libera Del CdM, infatti, si dovrà attendere un passaggio al Consiglio superiore della pubblica istruzione per un parere prima di dare l'ok definitivo al bando per il concorso scuola 2016 che porterà ad una nuova infornata di docenti nelle classi elementari, medie e superiori. Come aveva anticipato il Ministro, le classi di concorso verranno snellite e dovrebbero passare da 168 a 114 attraverso numerosi accorpamenti, ma con l'introduzione di ben 11 indirizzi inediti che riguarderanno in particolare le discipline musicali, coreutiche e tecnica della comunicazione.
Nelle intenzioni del Ministro, dopo il bando del concorso scuola 2016 a febbraio, a fine marzo si dovrebbe partire già con la prova scritta. Quest'anno infatti non ci dovrebbero essere test o prove selettive per nessun tipo di docente. Non solo, con un'altra novità la prova scritta dovrebbe essere tutta su computer con due ore e mezza per rispondere. Infine a giugno gli orali che saranno composti da "una lezione in classe di 45 minuti in cui l'aspirante docente dovrà spiegare il metodo scelto e farsi valutare". Per alcune materie però gli aspiranti insegnanti saranno chiamati anche ad una terza prova di laboratorio, così ad esempio "un insegnante di musica dovrà suonare il piano e mostrare come intende trasferire il talento agli allievi mentre iscritto alla classe di concorso di storia dell'arte o delle discipline scultoree dovrà sviluppare un progetto davanti alla commissione ".