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Concorso RIPAM Coesione 2024 per Decreto Sud Italia, 2.200 posti disponibili e bando online: i requisiti

È online il bando di concorso RIPAM Coesione 2024 per l’assunzione di 2200 unità di personale non dirigenziale nell’ambito del Decreto Sud Italia. I vincitori del concorso verranno assunti con contratto a tempo indeterminato. La domanda va presentata entro il 7 novembre 2023. Ecco tutto quello che bisogna sapere: quali sono i requisiti richiesti, come partecipare e prepararsi al concorso.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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È stato pubblicato nell'ambito del Decreto Sud Italia un bando di concorso RIPAM per l’assunzione di 2200 unità di personale non dirigenziale da distribuire in 7 regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Le domande andranno presentate entro il 7 novembre 2024 sul portale di reclutamento inPA (a questo link), con la possibilità di candidarsi direttamente al ruolo interessato tramite i portali aggiunti nell’avviso di concorso.

Tra i requisiti richiesti per l’ammissione al concorso ci sono il possesso della cittadinanza italiana o dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la maggiore età, il godimento dei diritti civili e politici, il possesso di una laurea. Di seguito tutti i dettagli.

I requisiti necessari e il numero di posti disponibili

Come già detto, i posti disponibili sono 2200 e i vincitori del concorso saranno assunti a tempo indeterminato. Le figure professionali reclutate con il presente bando di concorso saranno ripartite come segue:

  • 71 unità saranno al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri (37 unità con il profilo di specialista giuridico legale finanziario; 10 con il profilo di specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici; 24 con il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico;
  • 2129 unità da destinare alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni appartenenti alle Regioni indicate secondo la ripartizione riportata nell'allegato 1 del bando di concorso.

I profili ricercati da destinare alle diverse regioni saranno così suddivise:

  • 75 unità con il profilo di specialista ecologico ambientale per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali: 2 in Basilicata; 11 in Calabria; 21 in Campania; 3 in Molise; 18 in Puglia; 4 in Sardegna; 16 in Sicilia;
  • 615 unità con il profilo di specialista economico statistico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali: 21 in Basilicata; 75 in Calabria; 149 in Campania; 15 in Molise; 116 in Puglia; 64 in Sardegna; 175 in Sicilia;
  • 111 unità con il profilo di specialista giuridico amministrativo per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali: 1 in Basilicata; 11 in Calabria; 40 in Campania); 2 in Molise; 21 in Puglia; 6 in Sardegna; 30 in Sicilia;
  • 14 unità di specialista in attività culturali e sviluppo del territorio per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali: 3 in Basilicata; 3 in Calabria; 2 in Campania; 4 in Puglia; 2 in Sardegna;
  • 174 unità con il profilo di specialista informatico digitale per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali: 7 in Basilicat; 15 in Calabria; 26 in Campania; 1 in Molise; 52 in Puglia; 17 in Sardegna; 56 in Sicilia;
  • 1.140 unità con il profilo di personale specialista tecnico per Regioni, Città metropolitane ed Enti localie: 44 in Basilicata; 146 in Calabria; 290 in Campania; 15 in Molise; 225 in Puglia; 74 in Sardegna; 346 in Sicilia.

I requisiti per presentare la domanda sono i seguenti:

  • cittadinanza italiana o il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • maggiore età;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
  • non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione. Coloro che hanno in corso procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l'autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  • per i candidati ai posti disponibili presso il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri sarà richiesto il possesso della cittadinanza italiana e della condotta incensurabile ai sensi dell'articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
  • possesso di una laurea, come indicati nel bando in relazione ai singoli profili professionali.

Il concorso si articola attraverso una prova scritta che si svolgerà esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e con più sessioni consecutive. La commissione esaminatrice redigerà la graduatoria finale di merito, in base ai punteggi conseguiti nella prova scritta.

I primi classificati nell’ambito della graduatoria finale, in numero pari ai posti disponibili e tenuto conto delle riserve, saranno nominati vincitori e assegnati alle amministrazioni di destinazione tramite una procedura gestita dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Questa assegnazione avverrà anche in base alle preferenze espresse dai candidati, seguendo l’ordine di graduatoria. Al termine della procedura selettiva i vincitori del concorso pubblico frequenteranno un corso di formazione sulle politiche di coesione di tre mesi. Per la partecipazione al corso di formazione è riconosciuta una borsa di studio di mille euro lordi mensili.

I candidati dichiarati vincitori al concorso oggetto del presente bando saranno assunti a tempo indeterminato, con riserva delle amministrazioni di destinazione di controllare il possesso e la piena corrispondenza dei requisiti e dei titoli dichiarati nella domanda di partecipazione, secondo la disciplina vigente al momento dell’immissione in servizio. Il rapporto di lavoro verrà instaurato mediante la stipula di contratto individuale.

Come inoltrare la domanda e quali sono i documenti da allegare

Per candidarsi al concorso Coesione Sud è necessario presentare la domanda di partecipazione sul portale inPA entro il 7 novembre 2024. Per accedere bisognerà fare l'autenticazione sul portale mediante le credenziali SPID, CIE, CNS, eIDAS ed essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, anche il versamento di una quota di partecipazione di 10 euro sulla base delle indicazioni riportate sul Portale “inPA”.

All’atto della registrazione l’interessato dovrà compilare il proprio curriculum vitae, con valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Tra i documenti richiesti e che andranno caricati sul portale, c'è anche il certificato di laurea.

Quali sono le prove da superare e come prepararsi

La selezione si compone di un’unica prova scritta, distinta per i codici concorso, che consisterà in un test di 40 domande con risposta a scelta multipla da risolvere in 60 minuti.

Venticinque quesiti saranno volti a verificare le conoscenze delle diverse materie indicate nel bando, diverse per ciascuna figura, con la precisazione che per tutti i profili 15 quesiti avranno a oggetto le politiche di coesione; 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

Sette quesiti situazionali saranno relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo lori di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata. La prova si intende superata raggiunto il punteggio minimo di 21/30.

Le graduatorie finali di merito saranno validate dalla Commissione RIPAM e trasmesse al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri. Le graduatorie saranno pubblicate sul Portale inPA e sul sito istituzionale del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Ogni comunicazione ai candidati sarà in ogni caso effettuata mediante pubblicazione di specifici avvisi sul Portale inPA. Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti. Per prepararsi al concorso sarà utile studiare tutte le materie oggetto della prova d’esame unica, indicate nel bando. Alcune case editrici specializzate hanno preparato anche dei manuali per questo concorso con esempi di test su cui esercitarsi.

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