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Concorso Inps, esplode la rabbia degli assenti: “Si doveva rinviare per il maltempo”

Post polemici e persone deluse sui social: in molti avrebbero voluto partecipare alla prima prova del concorso Inps, ma hanno dovuto rinunciare a causa delle pessime condizioni meteo dei giorni scorsi. E il Codacons denuncia: “Totale assenza di controllI”
A cura di Simone Nocentini
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Sale la protesta sui social network, dove centinaia di persone da qualche giorno stanno manifestando la propria indignazione per quanto riguarda il maxi-concorso Inps, le cui prove scritte si sono svolte alla Fiera di Roma lo scorso 27 e 28 febbraio.

In particolare, centinaia di aspiranti partecipanti, da ogni parte d'Italia, non hanno potuto raggiungere la sede del concorso a causa delle pessime condizioni meteo che hanno investito l'intero territorio nazionale nei giorni scorsi.

Treni soppressi o con gravissimi ritardi, voli cancellati e trasporti nel caos: una situazione di assoluta emergenza che, a detta di molti utenti sui social network, avrebbe dovuto causare il rinvio del concorso, per permettere a tutti di poter partecipare quando il meteo sarebbe migliorato.

Degli oltre 22.000 candidati, pronti a guadagnarsi uno dei 365 posti da "analista di processo", infatti, a centinaia sono rimasti "fuori" e non hanno potuto partecipare alle selezioni della prima prova, proprio a causa del maltempo.

"Dopo anni di studio, la laurea e altre fatiche, finalmente un'occasione per mettermi alla prova e scommettere sul mio futuro. Occasione mancata per un'ondata generale di maltempo che ha riguardato tutta Italia – ci ha raccontato Ludovica, una delle tantissime persone che non hanno potuto partecipare al concorso – . Si è trattato chiaramente di una situazione di emergenza, come dimostrano le ordinanze adottate dai Sindaci italiani. I disagi causati dall'ondata di gelo sono stati tanti: dai treni soppressi o con gravi ritardi, traffico rallentato, voli cancellati. In qualunque altro Paese civile, o che quantomeno ambisca a definirsi tale, questa circostanza sarebbe stata qualificata come "causa di forza maggiore" e, proprio per far fronte a questa impossibilità sopravvenuta, la prova sarebbe stata rinviata per permettere a tutti di partecipare. Purtroppo così non è stato. In molti, come me, sono rimasti bloccati e non hanno potuto sostenere la prova".

Ma Ludovica non è la sola a manifestare la sua delusione:

La denuncia del Codacons

A peggiorare uno scenario burrascoso, è arrivata la denuncia del Codacons riguardo presunte irregolarità avvenute durante il maxi-concorso Inps: l'esposto alla Procura di Roma parla di una totale assenza di controlli al momento dell'identificazione dei candidati, oltre alla "presenza di smartphone all'interno dei padiglioni della Fiera di Roma, utilizzati indisturbatamente da molti per lo svolgimento del questionario in violazione alle disposizioni contenute nell’art. 5 del bando", conclude la nota Codacons.

Dopo le moltissime proteste dei candidati che non hanno potuto partecipare alla prova a causa delle condizioni meteo, l'associazione dei consumatori ha messo a loro disposizione la nomina di parte offesa dinanzi la Procura, al fine di essere considerati parte lesa nel procedimento penale che eventualmente dovesse essere avviato.

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