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Concordia, tra le ultime vittime anche il padre di Dayana Arlotti

Dayana Arlotti e suo padre, William, tra le ultime vittime della Costa Concordia. Gli esiti dei test saranno comunicati a giorni, ma sembra chiaro che tra gli ultimi corpi ritrovati vi sia quello della bimba di 5 anni, a bordo della nave con il papà.
A cura di Carmine Della Pia
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Costa Concordia

Due giorni fa i sommozzatori avevano ritrovato altri 8 cadaveri a bordo del relitto della Costa Concordia, naufragata all'Isola del Giglio il 13 gennaio scorso. Fu subito chiaro che tra questi vi era Dayana Arlotti, la bimba di 5 anni a bordo della nave da crociera con i genitori e dispersa con il papà, William. Solo il test del Dna stabilirà con certezza a chi appartengono i corpi senza vita, ma sembra certo che tra le ultime vittime vi sia anche l'uomo: uno dei cadaveri presenta un tatuaggio sul braccio destro molto simile a quello descritto dai nonni paterni, Sergio e Daniela Arlotti. Di Dayana si era parlato a lungo, la madre aveva lanciato numerosi appelli, ma aveva anche ringraziato i sommozzatori per le ricerche. "Questo luogo non sarà la tomba di mia figlia", aveva riferito, mentre qualcuno la accompagnava nel punto in cui era stato recuperato il corpicino per posare un fiore.

Incidente probatorio per il naufragio al Giglio – Nel pomeriggio il commissario straordinario Gabrielli ha incontrato i residenti del Giglio: "Iniziamo a vedere una piccola luce in fondo al tunnel. La nostra speranza è che da una parte si arrivi al recupero di tutte le vittime, un imperativo categorico per noi che siamo impegnati nelle operazioni di ricerca e per le famiglie dei dispersi e dall'altro al completamento del defueling secondo i tempi previsti". Per il prossimo 3 marzo è fissato l'incidente probatorio, un incontro privato nel quale saranno coinvolte circa 500 persone, tra avvocati, periti, consulenti e parti offese. Vista la natura privata dell'operazione, oggi in prefettura è stata indetta una riunione per sviluppare un piano per l'ordine e per la sicurezza pubblica. Il comitato provinciale rende noto che durante la discussione non si procederà con l'ascolto della scatola nera, bensì con attività processuali di tipo preliminare. Non è ancora chiaro se ai residenti del Giglio sia stata data l'autorizzazione per parteciparvi.

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