Si è appena conclusa la prima prova scritta della Maturità 2024: oggi più di 500mila studenti italiani sono stati alle prese col tema d'italiano. Tra le sette tracce, una poesia di Giuseppe Ungaretti e un testo di Luigi Pirandello per l'analisi del testo, un brano di Giuseppe Galasso sull'equilibrio del terrore per una delle tracce del testo argomentativo, e infine una riflessione di Maurizio Caminito sulla comunicazione social contemporanea, in cui il diario personale è sostituito dal feed social, al centro del tema d'attualità.
Già dai primissimi minuti, è esplosa la gioia degli studenti, sui social e non solo. Le tracce sono state amate da (quasi) tutti e sono state definite abbordabili non solo dal Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ma anche dal presidente dell'Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli. Ed in effetti, rispetto a quanto successo negli scorsi anni, il MIM è andato sul sicuro: ha scelto autori e temi abbondantemente previsti alla vigilia. Dunque, fin troppo prevedibili.
Partiamo dagli autori dell'analisi del testo. Sia Pirandello che Ungaretti erano tra i più papabili secondo il tototracce. Secondo un sondaggio effettuato settimane fa da Skuola.net, che ha interpellato mille studenti, il drammaturgo siciliano è stato indicato da ben il 34% del campione, mentre l’esponente dell’ermetismo è stato ipotizzato da 1 su 4. Ungaretti, per altro, è l'autore storicamente più gettonato della Maturità: è uscito ben 4 quattro volte negli ultimi anni. Anche perché è sicuramente tra gli argomenti studiati a scuola, dove i programmi non sempre superano gli autori della prima metà del Novecento.
Per quanto riguarda le tracce del testo argomentativo e del tema d'attualità, anche in questo caso il MIM è andato sul sicuro. Alla vigilia della prima prova, gli studenti avevano considerato che il conflitto israelo-palestinese (21%) e la guerra in Ucraina (9%) avrebbero potuto influire sulla scelta del ministero. È così è stato.
Lo stesso discorso vale per il 120esimo anniversario dalla nascita di Oppenheimer, anche alla luce della vittoria agli Oscar dell'omonimo film, considerando la traccia sull'equilibrio del terrore e la deterrenza nucleare partendo dal brano di Giuseppe Galasso tratto da "Storia d'Europa".
È vero che il ministro Valditara aveva già annunciato che le tracce erano state scelte a marzo e che il Ministero aveva cercato di essere aderente ai grandi temi d'attualità del tempo e agli argomenti più affrontati a scuola nella scelta delle tracce. Ma un po' di fantasia non avrebbe guastato.