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Con l’auto nel fiume Trebbia dopo la festa di compleanno, l’addio ai 4 ragazzi morti nell’incidente

I quattro amici avevano appena festeggiato il compleanno di uno di loro, sono morti annegati e bloccati nell’auto caduta e capovolta nel fiume Trebbia a Calendasco.
A cura di Antonio Palma
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“È la tragedia più grande avvenuta sul nostro territorio”, sono racchiuse in queste parole del sindaco di Calendasco i sentimenti di dolore e disperazione che hanno sconvolto la comunità locale dopo la drammatica morte dei quattro ragazzi ritrovati senza vita in un'auto caduta nelle fredde acque del fiume Trebbia, nel Piacentino. Sui social da ieri si susseguono ininterrottamente messaggi di dolore e cordoglio per la morte della 20enne Elisa Bricchi, la più giovane del gruppo, del fidanzato Costantino Merli, 23 anni, di William Pagani, 23 anni, e di Domenico Di Canio, 22 anni. I quattro amici avevano appena festeggiato il compleanno di uno di loro, William, ed erano di ritorno a casa quando è avvenuta la tragedia nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 gennaio. Nessuno si è accorto di loro in tempo e i quattro probabilmente sono morti annegati bloccati nell’auto caduta e capovolta nel fiume.

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Sulla dinamica della tragedia le indagini sono ancora in corso ma, secondo una prima sommaria ricostruzione dell’incidente, i quattro amici avrebbero imboccato volontariamente la stradina sterrata che fiancheggia il fiume, una zona che conoscevano. Il buio della notte e la fitta nebbia che era scesa sul posto, però, potrebbero aver impedito al conducente di avvertire il pericolo rappresentato dalla troppa vicinanza alla riva. Del resto i quattro condividevano una grande passione per la natura e in particolare per i fiumi tanto che avevano costruito una baracca di legno a Borgotrebbia, sulle rive del Po, dove spesso si riunivano per trascorrere il tempo insieme. Una passione che condividevano con quella della musica trap tanto che William componeva le basi mentre Domenico e Costantino cantavano.

Secondo quanto accertato i quattro ventenni avrebbero continuato a postare e usare i social fino a poco dopo la mezzanotte, quando le loro comunicazioni si son interrotte. Purtroppo nessuno si è accorto di loro e i ragazzi sono rimasti bloccati nell’auto che si inabissava capovolta nell’acqua gelida. Sono stati i genitori ad allertare le forze dell’ordine quando si sono accorti che i ragazzi non erano rientrati ma solo al mattino si è capita la portata della tragedia quando un pescatore ha chiamato i vigili del fuoco segnalando la vettura capovolta in acqua. In attesa dei funerali, stasera ci sarà un Rosario alle ore 20.30 nella chiesa di Calendasco per ricordare Elisa.

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