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Con due coltelli uccide la mamma a Taranto: “Era un vampiro, voleva farmi mangiare carne umana”

Il racconto di Salvatore Dettori reo confesso dell’omicidio della madre, la 73enne Silvana La Rocca, avvenuto nel giardino dell’abitazione della donna a Marina di Leporano, in provincia di Taranto. Per gli inquirenti il movente sarebbe di natura economica.
A cura di Antonio Palma
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“Era un vampiro e le ho strappato il cuore” così il 46enne Salvatore Dettori ha confermato l’agghiacciante racconto dell’omicidio della madre, la 73enne Silvana La Rocca, avvenuto martedì scorso nel giardino dell’abitazione della donna a Marina di Leporano, in provincia di Taranto.  Un racconto terribile e ritenuto in parte inverosimile dagli inquirenti, soprattutto nelle motivazioni. Il 46enne ha racconto di aver raggiunto al madre nel cortile di casa e di averla colpita più volte con diversi fendenti usando ben due coltelli.

L’ex sottufficiale della marina ha ricostruito il giorno del delitto anche davanti al gip di Taranto, che ne ha convalidato il fermo, rivelando altri particolari ancora più macabri rispetto a quelli già raccontati ai carabinieri la sera dell’omicidio quando è stato interrogato a lungo e ha confessato. L’uomo ha raccontato di averla colpita la prima volta dietro la nuca e, successivamente, non essendo riuscito ad ucciderla subito, di essersi accanito su di lei.

“Continuava a ripetere perché? Perché?” e io non volevo farmi sentire da nessuno” ha rivelato il 46enne spiegando che a quel punto ha deciso di tagliarle la gola. Infine le coltellate all'addome e allo sterno per “strapparle il cuore”. “Dopo averla uccisa, ho aperto il gas nella speranza che la casa saltasse in aria e poi ho guidato per un giorno intero. Non so dove sono andato” ha ricostruito il 46enne.

Il racconto delle motivazioni dopo il delitto, invece, si sono rivelate molto più fumose. Per gli inquirenti si tratterebbe di dichiarazioni contrastanti e decisamente inverosimili, soprattutto dove accusa la vittima. Il 46enne infatti ha detto di aver ammazzato la madre perché la donna “era un vampiro” e lo avrebbe costretto a mangiare carne umana come i resti del corpo di suo padre, morto oltre venti anni fa, “influenzata da altre persone”.

In realtà per gli inquirenti il movente sarebbe di natura prettamente economica. Tra madre e primogenito infatti vi erano stati in passato molti contrasti su questioni di soldi. In particolare lui si era trovato in difficoltà economiche e aveva accumulato un debito importante.

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