Commissione d’inchiesta su Denise Pipitone, arriva l’ok. Piera Maggio: “Mi accende luce di speranza”
Arriva un primo e importante ok per l'istituzione della commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, di cui non si hanno più notizie dall'1 settembre 2004 quando fu vista l'ultima volta a Mazara del Vallo (Trapani). Lo ha annunciato il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia con un post su Facebook. Ora il provvedimento verrà trasmesso all'aula della Camera dei deputati e spetterà alla conferenza dei capigruppo calendarizzarlo.
Piera Maggio: Ringrazio tutti i politici, tutti coloro che insieme a noi vogliono capire
"Abbiamo appena approvato definitivamente in commissione il testo per istituire la Commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone – si legge nel post social dell'onorevole Brescia – un grande passo in avanti. Come la sua famiglia e tanti cittadini, ci auguriamo molto presto per fare chiarezza sul caso dopo oltre 17 anni". "Mi accende nuovamente una luce di speranza, sono contenta, ringrazio tutti i politici, tutti coloro che insieme a noi vogliono capire", le parole con cui Piera Maggio, mamma di Denise, ha commentato la notizia. In una recente intervista rilasciata a "Chi l'ha visto?"aveva detto: "Vogliamo solo riabbracciare la nostra bambina, che ormai è una donna, e avere giustizia per lei. Vogliamo solo un po' di pace, non chiediamo molto". In questi anni si è spesa senza sosta per trovare una risposta alla scomparsa di Denise e sapere cosa sia accaduto alla figlia.
La deputata M5s Elisa Tripodi relatrice della Commissione d'inchiesta
La conferma della notizia arriva anche dall'onorevole Tripodi scelta come relatrice della Commissione: "Prosegue l’iter dei lavori per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Oggi, in Commissione Affari Costituzionali, si è votato il mandato al relatore con l’obiettivo di arrivare presto in Aula per l’approvazione del testo – le parole di Elisa Tripodi, componente del direttivo del M5S alla Camera e relatrice della Commissione d'inchiesta su Denise Pipitone – come relatrice del provvedimento voglio sottolineare che l’istituzione di questa commissione, proprio come sta avvenendo con il caso di David Rossi, serve a far luce su una vicenda che ha scosso tutta l’Italia per 17 anni, sulle presunte lacune e le zone d’ombra che ancora persistono e per restituire un quadro chiaro alla famiglia di Denise, che aspetta la verità sulla scomparsa della bambina da troppi anni".
Il processo all'ex pm Maria Angioni
Intanto lo scorso 23 dicembre è iniziato, presso il tribunale di Marsala il processo all'ex pm Maria Angioni accusata di false informazioni al pubblico ministero. Il caso si inserisce nell'ambito dell'inchiesta bis per il sequestro di Denise. Durante l'udienza tenutasi il 10 gennaio, la Procura di Marsala ha chiesto l'anticipazione dell'esame di Maria Angioni, che ha coordinato le indagini all’epoca della scomparsa di Denise ed è attualmente è giudice del lavoro a Sassari. Si tratterebbe di un'inversione dell'ordine di assunzione delle prove – secondo il codice prima dell'interrogatorio dell'imputato vanno sentiti i testi della Procura – finalizzata a consentire alla Angioni di rivedere le dichiarazioni che le hanno comportato l'accusa di false informazioni al pubblico ministero. Questo perché la legge dà all'indagato la possibilità di tornare sui suoi passi fino alla sentenza: qualora l'ex pm ritrattasse, l'accusa potrebbe chiederne il proscioglimento. La difesa della ex pm si è riservata di dare il consenso all'anticipazione dell'esame. L'udienza è stata rinviata al 28 gennaio.