Commissario Arcuri: “Mascherine e respiratori anche al sud, evitare la situazione del nord”
La Protezione civile nazionale ha già acquisito quasi 600 ventilatori polmonari e 300 milioni mascherine che saranno distribuite nei prossimi giorni a tutte le regioni, lo ha annunciato oggi Domenico Arcuri, il commissario incaricato dal governo all'approvvigionamento di dispositivi medici e di protezione civile necessari per questa emergenza coronavirus in Italia. “Negli ultimi giorni abbiamo acquisito 300 milioni di mascherine che arriveranno progressivamente nei magazzini della Protezione civile e saranno distribuite con un criterio concertato con la totalità delle Regioni" ha spiegato Arcuri nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile, sottolineando che in segno di trasparenza da ieri sera è online “il sito che spiega come e quando sono stati spesi i soldi dei cittadini".
"Dispositivi soprattutto al Centro-Nord ma pensiamo anche al sud"
“Bisogna garantire trasparenza ed evitare distrazioni e asimmetrie” ha sottolineato il commissario straordinario, annunciando che “negli ultimi 3 giorni abbiamo distribuito 290 ventilatori alle regioni, nei prossimi 3 giorni contiamo di distribuirne altri 599, il 40% di quanto distribuito finora” mentre “A ieri abbiamo distribuito 1.237 ventilatori polmonari”. “Non siamo per nulla all’obiettivo ma si va avanti ogni giorno. Stiamo inviando dispositivi soprattutto al Centro-Nord, ma pensiamo anche alle regioni del Sud. Cerchiamo di mantenere queste due leve. Con forniture così massicce andiamo anche verso Sud, che dobbiamo assolutamente evitare si trovi in condizioni simili a quelle delle regioni del Centro-Nord più colpite dal coronavirus” ha assicurato Arcuri ricordando che da oggi Malpensa e Fiumicino sono centro di smistamento e serviranno per consegnare materiale urgente nel giorno stesso di arrivo dall’estero.
Arcuri: "50 milioni per chi vuole avviare una produzione di mascherine"
“Abbiamo consegnato ieri quantità sufficiente di mascherine anche all’Ordine dei medici. Devono essere dotati di un magazzino di scorta in modo da poter aggiungere dotazioni a loro destinate” ha ricordato ancora Arcuri, assicurando che successivamente avverrà la distribuzione anche alle farmacie. Intanto però è partita anche la produzione nazionale di mascherine grazie al comparto moda e a quello dell’igiene personale che hanno riconvertito le loro attività e a cui Arcuri ha voluto riservare un plauso “per velocità e capacità ma anche per la solidarietà e la disponibilità”. “Abbiamo attivato l’incentivo Cura Italia, 50 milioni per chi vuole avviare una produzione di mascherine o riconvertire la propria; in pochi giorni abbiamo ricevuto 350 proposte di investimento, oggi verranno approvate le prime 14” ha aggiunto il commissario.