Come sta Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele per coronavirus
Silvio Berlusconi è sottoposto a una cura con antivirali all’ospedale San Raffeele di Milano dove è ricoverato per coronavirus da giovedì sera a causa dell’aggravarsi dei sintomi covid. Come sta Silvio Berlusconi dopo la scoperta di avere una polmonite bilaterale allo stato iniziale, tipico sintomo da coronavirus, lo ha chiarito l’ultimo bollettino diffuso dal professore Alberto Zangrillo. Le condizioni dell’ex Premier sono stabili, non è intubato, e quindi c’è cauto ottimismo tra i medici ma ovviamente la sua situazione clinica è tenuta strettamente sotto controllo essendo il Cavaliere un paziente a rischio in quanto molto anziano e soprattutto con problemi di salute delicati visto che è stato sottoposto anche ad intervento al cuore proprio nell’ospedale milanese. "La fase è delicata" ma "manifesto un cauto ottimismo che ribadisco" ha dichiarato Zangrillo, medico personale del Cavaliere e primario dell'ospedale San Raffaele. Il Cavaliere "sta reagendo in modo ottimale alle cure, il che non vuol dire cantare vittoria dato che appartiene alla categoria definita più fragile" ha aggiunto il medico confermando però che la malattia ha "Decorso regolare con paziente tranquillo".
Berlusconi paziente a rischio
Lo stesso Berlusconi prima del ricovero al San Raffaele aveva fatto sapere di non avere più febbre, fatto confermato dai medici anche se permangono i problemi respiratori. "Il quadro respiratorio e quello clinico confermano un decorso regolare e atteso, che induce quindi a un cauto ma ragionevole ottimismo", ha spiegato Zangrillo, indicando le condizioni di Berlusconi come “Stabili”. “Il paziente è a rischio per l'età, ha 84 anni, e le patologie pregresse a tutti note. Al momento è in regime di ricovero normale ed in isolamento secondo quanto previsto dal protocollo regionale anti-Covid” ha fatto sapere Zangrillo.
Silvio Berlusconi curato con Remdesivir
Silvio Berlusconi al momento è sottoposto a una terapia a base di Remdesivir, farmaco anti-virale autorizzato dall’Aifa per il trattamento covid. “Berlusconi non è sottoposto a ossigenoterapia e non lo è mai stato e ora sta seguendo una terapia con antivirali” ha chiarito infatti al Corriere della Sera Massimo Clementi, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia del San Raffaele. Una scelta da parte dei medici che indica una fase iniziale della malattia, l’unica in cui il farmaco è considerato efficace.
Berlusconi resterà in ospedale almeno 10 giorni
I medici stanno sottoponendo i leader di Forza Italia a monitoraggio continuo per capire se la terapia stia funzionando, in particolare “Stiamo eseguendo tamponi per vedere se, grazie alle terapie, la carica virale diminuisce. Ma occorre almeno una settimana, meglio dieci giorni di tempo, per valutare l’evoluzione” ha sottolineato lo stesso Clementi ricordando che, oltre al cuore, Berlusconi ha problemi anche alla prostata.
L'umore di Berlusconi e le telefonate di amici e parenti
Massima attenzione però anche al suo umore che, stando a chi lo ha visto, sarebbe pessimo. “Il suo umore non è dei migliori” ha ammesso lo stesso Zangrillo e da indiscrezioni pare che addirittura Silvio in questi pochi giorni di ricoverano non abbia nemmeno acceso la tv. A medici e infermieri pare che abbia chito più volte quando potrà tornare a casa e riabbracciare i figli, Essendo positivo al coronavirus, infatti, i suoi contatti diretti sono limitati ai sanitari anche se sono decine le telefonate ricevute tanto che non è stato possibile rispondere nemmeno ad alcuni contatti stretti. Oltre che dai figli, con cui dialoga costantemente, Silvio Berlusconi ha ricevuto le telefonata anche dall'ex moglie Veronica Lario e dalla ex compagna Silvia Pascale. Secondo quanto racconta Il messaggero, tra la Pascale e Berlusconi c'è stata una telefonata cordiale durante la quale la donna si è sincerata delle condizioni dell'ex Premier. Con Veronica Lazio invece nessun dialogo diretto ma solo un messaggio in cui al donna si è detta addolorata e preoccupata per la situazione.