Come sta il neonato morso da un cane a Firenze: l’ha azzannato alla testa durante il pranzo in famiglia

Il neonato di soli 15 giorni di vita aggredito a Firenze da un cane, un bull terrier staffordshire, venerdì 21 febbraio all'interno di un'abitazione in via Franchetti a Novoli, è attualmente in prognosi riservata.
L'incidente è avvenuto all'ora di pranzo. Il bambino, che in quel momento era in braccio alla madre di 22 anni, si trovava insieme ai genitori e ai nonni materni. Erano appena passate le 13:10 quando la donna stava mangiando con il marito 24enne e i suoceri. Nell'abitazione, insieme alla famiglia, c'era anche l'animale che, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe improvvisamente avventato contro il neonato.
In quel momento è scoppiato il panico. Il padre del bambino, nel tentativo di difenderlo, si è precipitato verso il cane, che apparteneva a un parente della madre, e durante l'intervento è rimasto ferito. Qualcuno ha chiamato immediatamente il 118, ma la madre ha deciso di portare lei stessa il piccolo in auto all'ospedale Meyer senza aspettare l'ambulanza.
"È successa una tragedia", avrebbe esclamato il padre mentre correva giù per le scale per aiutare la moglie. "Il nonno del bambino urlava aiuto", ha raccontato una vicina che, sentendo il trambusto, ha aperto la porta per cercare di capire cosa stesse accadendo. Sul posto per ricostruire l'accaduto, è poi arrivata la polizia, allertata dallo stesso nosocomio toscano, mentre un'altra pattuglia è arrivata al Meyer per raccogliere informazioni.
Il bambino è stato sottoposto a un intervento urgente. I medici hanno comunicato che l'operazione, durata circa due ore, "è fortunatamente riuscita perfettamente". Sebbene la prognosi non sia stata ancora sciolta, lo staff sanitario ha rassicurato che "non ci sono danni neurologici, poiché la ferita ha interessato solo la pelle e l'osso del cranio, ricostruito grazie all'intervento".