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Come sarà l’autunno 2023, le previsioni meteo dell’Aeronautica militare per ottobre, novembre e dicembre

Dopo un’estate torrida, con picchi da record, in autunno ci sarà un’inversione di tendenza e il ritorno della ‘mezza stagione’. Il tenente colonnello dell’Aeronautica Militare Alessio Canessa: “I segnali ci dicono che avremo anche un inverno più dinamico, con ondate di freddo e nevicate fino in pianura”.
Intervista a Alessio Canessa
Tenente colonnello dell'Aeronautica Militare
A cura di Eleonora Panseri
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I mesi dell'estate appena trascorsa sono stati caratterizzati da ondate di calore eventi meteorologici violenti, come nubifragi e grandinate. Una tendenza iniziata a maggio e proseguita anche nei mesi successivi. Già nel 2022 lo stesso periodo aveva presentato caratteristiche simili ma quest'anno sono stati battuti tutti i record, siamo per le temperature elevate che per i fenomeni intensi.

A dirlo, intervistato da Fanpage.it, è il tenente colonnello dell'Aeronautica Militare Alessio Canessa, che ha fatto anche un quadro della situazione che potrebbe verificarsi nei mesi autunnali, da ottobre a dicembre, e durante l'inverno. Prossimamente potremmo assistere al ritorno di un autunno più "nella norma", con temperature di poco superiori alla media del periodo.

Come descriverebbe l'estate che si è appena conclusa?

A livello meteorologico, e lo dicono i dati, quest'estate è stata eccezionale, sia per la temperatura elevata, con diverse ondate di calore, che per i fenomeni intensi, come le grandinate che ci sono state, in particolare, nel mese di luglio.

Abbiamo anche stabilito il record europeo per dimensione del chicco di grandine, raggiungendo i 19 centimetri. L'estate 2023 ha battuto quella ancora precedente, del 2022, con picchi di temperature senza precedenti.

Come possiamo spiegare questo tipo di estate?

Bisogna dare un'occhiata a quanto successo negli ultimi anni. Abbiamo avuto un fenomeno eccezionale, ovvero la permanenza della "Niña", un raffreddamento anomalo della parte del Pacifico Centro Orientale, zona tropicale.

Si tratta di un fenomeno che è ciclico, anche se allo stesso tempo caotico, e la sua permanenza è stata eccezionale perché non avviene mai per 3 anni consecutivi. È successo solamente altre 3 volte nella storia della climatologia: tra il 1954 e il 1957, dal 1973 al 1976 e nel periodo 1998-2001.

Questo potrebbe aver contribuito al riscaldamento, in particolare sul Mediterraneo, ma anche in tutta Europa, alla siccità di questi ultimi 3 anni e alle temperature eccezionali avute durante le estati. Per fortuna adesso dovremmo avere una svolta: sta per arrivare con grande certezza il "Niño", ovvero il fenomeno opposto.

Non parliamo più quindi un raffreddamento ma un riscaldamento nelle stesse zone, una temperatura superiore anomala di anche 2 gradi. Ciò rappresenta una discontinuità, un'inversione di tendenza forte rispetto agli ultimi 3 anni. Vedremo l'onda lunga e le conseguenze del Niño già in autunno e in questo inverno.

Nei prossimi tre mesi, ottobre-novembre-dicembre, che tipo di autunno avremo?

Le ultime previsioni stagionali, che vengono fatte con cadenza mensile, ci dicono che l'autunno dovrebbe tornare a essere una "mezza stagione". Si dice sempre scherzando che "non ci sono più le mezze stagioni", invece le mappe elaborate dal modello ci dicono che sarà appunto un autunno nella norma, mentre fino a ora ne avevamo avuti di molto siccitosi.

Adesso tornerà a essere un po' piovoso, al Nord e nelle regioni tirreniche, ma ancora abbastanza mite, come ci si aspetta per il periodo. Sembra un po' rientrare il problema della siccità rispetto agli ultimi 3 anni. Le temperature saranno di giusto 1-2 gradi superiori rispetto alla climatologia autunnale, contrariamente a quanto si vede invece per l'inverno.

Le mappe con le previsioni delle temperature dei mesi autunnali.
Le mappe con le previsioni delle temperature dei mesi autunnali.

Avremo un inverno più rigido?

Sì, ci sono dei segnali che ci dicono che dopo l'autunno, in particolare a fine dicembre, gennaio, febbraio e marzo, l'inverno potrebbe tornare a essere più dinamico, caratterizzato da ondate di freddo e nevicate fino in pianura, che negli ultimi anni invece erano state assenti. Potrebbe quindi tornare il "generale Inverno".

Per quanto riguarda le precipitazioni, possiamo aspettarci un autunno piovoso e un inverno con nevicate?

Negli ultimi due inverni sono cadute pochissime piogge e neve, in particolare al Nord Italia e sulle Alpi, la situazione è stata da record negativi e accentuato il problema della siccità. Invece per il prossimo inverno, da quello che si può vedere, ci sarà un'inversione di tendenza.

Le mappe con le precipitazioni dei prossimi mesi.
Le mappe con le precipitazioni dei prossimi mesi.

Le motivazioni sono differenti. Intanto, la posizione anomala di un’area di alta pressione al posto della Depressione semi-permanente d’Islanda con conseguente indice negativo della teleconnessione atmosferica atlantica, denominata
NAO (North Atlantic Oscillation).

In secondo luogo, un riscaldamento improvviso della stratosfera (Sudden stratospheric warming) con rottura del vortice polare stratosferico che potrebbero favorire maggiori scambi termici tra Polo Nord ed Equatore, con incursioni di aria polare e artica, alternate a periodi più caldi del normale, e l’arrivo più frequente di perturbazioni portatrici di precipitazioni nel Mar Mediterraneo.

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