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Risparmio energetico

Come risparmiare luce e gas: i consigli dei Paesi europei contro la crisi energetica

Non si placa la crisi energetica: in vista dell’inverno governi ed enti danno diversi consigli per aiutare i cittadini a ridurre i consumi di gas ed energia.
A cura di Lorenzo Bonuomo
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L'inverno sta arrivando. E saranno tempi duri per i consumatori europei, già stretti nella morsa del caro bollette causato dalla guerra in Ucraina e la derivante speculazione su materie prime e generi alimentari.

Con il progressivo abbassamento delle temperature nei prossimi mesi, si prevede un'inevitabile risalita dei consumi domestici, tra teleriscaldamento, gas ed elettricità. Stime recenti del Fondo Monetario Internazionale affermano inoltre che il consumo medio dei nuclei famigliari europei sia cresciuto del 7% nel 2022 rispetto alle previsioni di inizio 2021.

Dall'inizio del conflitto russo-ucraino l'Unione Europea ha ingaggiato una serrata sfida a braccio di ferro con la Russia di Vladimir Putin, tra sanzioni ed embarghi strategici.

Nelle scorse settimane, il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato la chiusura del gasdotto Nord Stream 1 a partire dal 31 agosto per tre giorni, ufficialmente per motivi di manutenzione.

Lo scorso venerdì 1 settembre, la multinazionale ha rimandato la riapertura a data da destinarsi per via di altri guasti. Spiegazione che non ha convinto a Bruxelles, essendo arrivata giusto al termine dell'ultimo meeting del G7, in cui è stato annunciato un accordo per fissare un tetto massimo (price cap) al prezzo al barile del petrolio russo.

Insomma, tutto lascia presagire che la chiusura prolungata del gasdotto altro non sia che l'ennesima manovra del Cremlino per aumentare la pressione sull'Occidente.

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Con la situazione che non accenna a placarsi e lo spettro di una totale interruzione delle forniture di gas da parte di Mosca, gli stati europei corrono ai ripari.

Non solo l'accordo del G7 e i progetti di transizione green, ma governi ed enti regolatori europei hanno già da tempo iniziato a diffondere linee guida e consigli pratici per aiutare i cittadini a risparmiare sui consumi domestici e limitare gli sprechi. Vediamo quali.

I consigli del Regno Unito per risparmiare gas e luce

Tra i paesi più attivi in fatto di politiche di risparmio energetico c'è il Regno Unito, dove i prezzi del gas all'ingrosso sono quadruplicati nel giro di un anno.

L'Ofgen, l'ente indipendente per la regolazione dell'energia britannico, stima che i costi delle bollette schizzeranno alle stelle per l'inizio di ottobre, con un prezzo medio di £3,600 ($4,292) al mese. Cifre che spaventano i cittadini della corona, nonostante il piano di aiuti "Energy Security Bill" messo in campo da Downing Street già dallo scorso aprile.

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L' "Energy Saving Trust" britannico, che lavora a stretto contatto con il governo inglese, ha stilato sul proprio sito una serie di consigli utili che, se seguiti alla lettera, potrebbero consentire ai cittadini inglesi di risparmiare anche centinaia di sterline all'anno.

Al top della lista si raccomanda di spegnere tutti i "dispositivi vampiro": tv satellitari, registratori, console per videogiochi, pc, lavatrici, lavastoviglie.

Tutti quegli elettrodomestici che succhiano energia anche da spenti perché in stand-by. Staccare i cavi di questi dispositivi dalle prese (o utilizzare una presa intelligente) potrebbe assicurare un risparmio di circa 55 sterline l'anno. Una cifra simile può essere risparmiata sostituendo infissi vecchi con porte e finestre a prova d'aria.

Tra i grandi elettrodomestici, l'ente britannico invita a evitare del tutto l'asciugatrice, il cui utilizzo sottrarrebbe almeno una media di 65 sterline all'anno dal conto in banca. Si intima poi di preferire una doccia di soli 4 minuti rispetto ai lunghi bagni in vasca, spegnere le luci inutilizzate e fare il bucato in lavatrice a una temperatura non superiore ai 30 gradi (quando possibile).

Fonte: Energy Saving Trust
Fonte: Energy Saving Trust

Un accorgimento poco scontato lo segnala tramite il proprio sito l'amministrazione della città metropolitana di Tameside, nella contea della Grande Manchester. Il consiglio riguarda i bollitori, rockstar indiscusse delle cucine d'oltremanica con una media di ben quattro utilizzi al giorno: evitare di riempirli più del necessario potrebbe portare qualche piccolo risparmio sulle bollette dell'elettricità.

Un'informazione non irrilevante per un britannico: secondo la UK Tea and Infusions Association, infatti, nel Paese della Regina si consumano ogni giorno quasi 100 milioni di tazze di té.

Le raccomandazioni per il risparmio di energia in Francia

Anche in Francia la situazione legata al caro energia è in cima all'agenda politica del Paese. Intervistata dalla radio all-news France Info, a proposito delle possibili ripercussioni della chiusura del Nord Stream 2, la prima ministra transalpina Elizabeth Borne ha definito la decisione di Gazprom "una notizia cattiva ma non catastrofica".

Ma i timori non si placano: contro il parere dell'opposizione, lo scorso venerdì 2 settembre il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha convocato per la prima volta un consiglio di difesa dedicato all'energia, insieme alla premier francese e alla ministra per la transizione energetica Agnes Pannier-Runacher, per esaminare i possibili scenari per l'approvvigionamento di gas e luce nei mesi invernali.

Dal meeting non è emerso nulla riguardo a una possibile ripresa del gasdotto MidCat, il progetto avanzato nel 2015 dalle compagnie Enagas e Ter Ega che collegherebbe Spagna e Francia assicurando una maggior indipendenza europea dal gas russo. Abbandonato nel 2019 perché considerato troppo costoso e anti-ecologico, il progetto è ritornato ad essere oggetto di dibattito dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

"Ci stiamo preparando da mesi per evitare tagli. Se riduciamo il consumo di gas del 10% non ci saranno restrizioni. È un obiettivo raggiungibile", ha detto la prima ministra Borne ai microfoni di France Inter, a margine della riunione. A questo scopo, l'agenzia di transizione ecologica francese "Ademe" ha diffuso tre linee guida per i consumatori d'oltralpe.

La prima raccomandazione è quella di osservare attentamente l'etichetta energetica dei grandi elettrodomestici appena acquistati, in modo da avere un'idea precisa fin da subito dei relativi costi d'utilizzo. La seconda, come segnalato anche da Energy Saving Trust per il Regno Unito, intima di staccare la spina dai dispositivi che rimangono in stand-by. In fatto di bucato in lavatrice, l'Ademe esorta a effettuare lavaggi a basse temperature in modalità "eco" e poi stendere i panni all'aria aperta. In cucina, invece, è bene togliere dal piatto le briciole prima di inserirlo in lavastoviglie per una miglior resa dell'apparecchio. Si consiglia anche di cuocere più piatti contemporaneamente nel forno e mettere sempre un coperchio sull'acqua bollente per disperdere meno calore nell'ambiente circostante. La terza e ultima direttiva di Ademe raccomanda l'utilizzo di lampade a LED o fluorescenti e paralumi chiari, per sfruttare al massimo la luce naturale. Sempre Ademe infine riafferma l'importanza di programmare accuratamente il teleriscaldamento.

Germania, "usate termostati intelligenti"

La crisi energetica non risparmia neppure i consumatori tedeschi. Il governo di Scholtz lo sa bene e di recente ha introdotto un terzo pacchetto di aiuti economici da 65 miliardi di euro destinato a famiglie e imprese. La manovra ha suscitato reazioni contrastanti, tra elogi e critiche da parte di rappresentanti industriali e sindacati. Tra i delusi si colloca Ulrich Schneider, direttore della German Parity Welfare Association, che ha definito insufficiente il nuovo pacchetto, per la mancanza di aiuti mirati verso le categorie più penalizzate dall'aumento generale dei prezzi delle bollette, come pensionati e studenti, destinatari di "pagamenti una tantum".

Ad ogni modo, le istituzioni federali non mancano di dispensare consigli pratici per una gestione oculata dell'energia domestica. Il Ministero dell'economia e del clima calcola che una famiglia di condominio può risparmiare fino a 320 euro all'anno sul costo dell'elettricità. Quelle in abitazioni private anche fino a 410 euro.

Come nel caso francese, anche in Germania si raccomanda di cucinare con coperchio sulle pentole, utilizzare programmi ecologici per il lavaggio dei panni sporchi e luci a LED. La lavastoviglie è più indicata rispetto al lavaggio a mano, ma solo se usata correttamente. Inoltre, restando sempre in cucina, il sito del ministero assicura che 7° gradi saranno sufficienti per la conservazione di cibo e bevande e permetterà un risparmio elettrico del 6% circa. Anche sigillare porte e finestre può essere una scelta lungimirante, così come dotarsi  di termostati intelligenti per ottimizzare il riscaldamento della casa.

Il consiglio della Svizzera: "Fate la doccia insieme"

"Ci sono tanti modi per risparmiare elettricità: spegnete il computer quando non serve, spegnete le luci oppure fate la doccia insieme", esorta così, con un velo di sottile ironia, Simonetta Sommaruga, consigliera federale e direttrice del Dipartimento federale dell'energia (Datec) nella conferenza stampa di venerdì 2 settembre. La confederazione ha lanciato una campagna nazionale contro gli sprechi che durerà fino al 23 aprile 2023. Il governo ha inoltre posto in consultazione due ordinanze su possibili divieti e contingentamenti sul gas, da applicare però soltanto in situazioni di emergenza. Nessuna proibizione, quindi, ma soltanto un fiducioso appello alla responsabilità individuale.

La campagna al risparmio passa dal portale online zero-spreco.ch , dove spadroneggia lo slogan "L'energia è scarsa. Non sprechiamola". Qui, si trova un ampio ventaglio di consigli utili per imprese e famiglie per affrontare la crisi energetica. Per quest'ultime, il portale ricorda come abbassare il riscaldamento anche solo di 1° grado potrebbe aumentare il risparmio dell 10%. Per il resto le indicazioni menzionate sono del tutto simili a quelle fornite dalle autorità di Regno Unito, Francia e Germania.

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