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Come ha fatto un bambino di 4 anni a intasare col suo smartwatch i centralini del 112 e del 118

Innumerevoli telefonate, tutte mute, al 112 e 118: così un bambino di quattro anni, a sua insaputa, ha mandato in tilt le centrali operative del 112 di Treviso e dei carabinieri locali mentre era all’asilo. Ma come ha fatto?
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Un bambino gioca con lo smartwatch in classe e fa innumerevoli chiamate d'emergenza, intasando i centralini del 112 e del 118. È una storia che ha catalizzato l'attenzione dei media quella che arriva da Oderzo, in provincia di Treviso, inizia alle 7:50 di un venerdì mattina, quando la centrale operativa del 112 locale riceve una chiamata priva di risposta. L’operatore resta in attesa per qualche secondo, ma dopo poco la linea cade.

Nei minuti successivi, il numero di chiamate mute aumenta progressivamente, arrivando a ben 37 telefonate simili, tutte identiche e senza alcuna comunicazione verbale. La situazione suscita preoccupazione, poiché sembrano esserci problemi con il sistema telefonico, ma l’inquietudine cresce quando si capisce che le chiamate sono in arrivo costantemente e senza sosta.

Allarme telefonico causato da uno smartwatch

I carabinieri, preoccupati per l’inusuale flusso di telefonate, intervengono immediatamente per cercare di individuare la causa. Grazie ai sistemi avanzati di geolocalizzazione, riescono a localizzare l’origine delle chiamate, che risultano provenire da una scuola materna situata nell’Opitergino, un’area della provincia di Treviso. La sorpresa è grande quando, arrivati sul posto, si scopre che dietro a quelle ripetute chiamate c'era un bambino di soli quattro anni, intento a giocare con uno smartwatch che indossava al polso.

L’orologio, non avendo una SIM card, potrebbe sembrare incapace di generare chiamate, ma la sua caratteristica principale è proprio quella di essere in grado di connettersi alla rete telefonica per comporre numeri di emergenza come il 112, senza necessità di una carta. I piccoli dispositivi di ultima generazione sono progettati con funzionalità di sicurezza, che consentono ai bambini di chiamare i numeri di emergenza in caso di bisogno, ma che, in questo caso, sono stati usati in modo totalmente accidentale. Durante le ultime telefonate, il bambino ha risposto al centralinista, fornendo involontariamente dettagli cruciali che hanno permesso di comprendere meglio la situazione e tracciare la sua posizione.

Come ha fatto un bambino di 4 anni a intasare i centralini

Una volta identificato il punto di origine delle chiamate, le forze dell’ordine si sono recate rapidamente presso la scuola materna, dove hanno trovato il piccolo con l'orologio ancora al polso. Grazie alla collaborazione delle maestre, è stato possibile identificare immediatamente il bambino, e l’orologio è stato preso in custodia. Quando i genitori sono arrivati nel pomeriggio per ritirare il loro figlio, sono stati informati dell’accaduto. Erano all'oscuro del fatto che lo smartwatch avesse la possibilità di connettersi alla rete telefonica d’emergenza.

L’orologio è stato restituito ai genitori, ma è stato loro raccomandato di non lasciare più il dispositivo al bambino senza supervisione, in quanto potrebbe continuare a creare situazioni simili di confusione. Per fortuna, la vicenda si è conclusa senza danni gravi, e l'unico impatto è stato il disagio temporaneo al centralino del 112. Tuttavia, l’episodio ha sollevato un’importante riflessione sulla responsabilità nell’utilizzo della tecnologia, soprattutto quando a maneggiare i dispositivi sono i più piccoli. Nonostante l’incidente sia stato privo di gravi conseguenze, dimostra come anche un oggetto tecnologico, pensato per motivi di sicurezza, possa causare danni se non usato correttamente.

Un piccolo errore che ha generato un caos temporaneo ma che ha anche sottolineato l’importanza di educare i bambini, così come i genitori, alla corretta gestione della tecnologia, soprattutto quando si tratta di dispositivi che hanno un impatto diretto sulle risorse di emergenza.

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