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Come ha fatto a salvarsi Mattia, il ragazzo dato per disperso dopo un bagno a mezzanotte con gli amici

Il giovane aveva deciso di fare il bagno a Porto Tolle (Rovigo) con gli amici nella notte tra venerdì e sabato, nonostante il mare grosso. È stato ritrovato sotto choc ma vivo. La mamma: “Avevamo perso le speranze”
A cura di Biagio Chiariello
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"Cercava di nuotare ma le onde lo buttavano indietro così si è messo a pancia in su, anche per riposare. Ha sbattuto su degli scogli e ha provato a camminare ma c’era melma". È drammatico il racconto della madre di Mattia Veronese, il 29enne che ha rischiato seriamente la vita a seguito di un bagno di mezzanotte con gli amici a Porto Tolle, in provincia di Rovigo.

"Aveva gli occhi tutti rossi ed era pieno di escoriazioni. Sfinito. Ora è in ospedale… reni e polmoni devono stabilizzarsi ma è vigile", ha raccontato Lorella Grandi al Corriere della Sera. Il ragazzo è rimasto nove ore in balia delle onde prima di essere salvato.

Mattia era uscito nel tardo pomeriggio di venerdì per trascorrere la serata con gli amici. Insieme raggiungono la località di Barricata, precisamente la ‘ spiaggia delle conchiglie ’, noto per le correnti pericolose. Nonostante il mare grosso, decidono di fare il bagno. A differenza degli altri però Mattia non rientra, così gli amici danno l'allarme.

Iniziano le ricerche da parte della Capitaneria di porto di Chioggia (Venezia) e dei Vigili del fuoco, ma niente. Mattia non si trova. "L’hanno avvistato delle persone ieri alle 10 a Santa Giulia, a sei chilometri a sud, dall’altra parte della Sacca", racconta la madre.

Mattia ha raccontato di vedere i soccorsi ma che questi non lo vedevano. Sostiene di essersi "salvato da solo, di essere arrivato a una spiaggetta e di aver camminato un po’ ma non ce la faceva più perché c’era la melma". Era sotto choc ma cosciente, è ora sotto osservazione medica.

Ci hanno detto che era disperso alle 3:30 di notte — continua la mamma —. Con mio marito e l’altro figlio, più grande di Mattia, ci siamo precipitati alla spiaggia e abbiamo cominciato a cercarlo. Ore e ore di ricerche. È stato terribile. Avevamo perso le speranze".

Il ragazzo è fuori pericolo, ma è ancora molto fragile.

Mattia è stato così tanto in acqua che ha bevuto moltissimo. Anche se a nuotare se la cava, proprio non ce la faceva a contrastare la corrente. Quella è una sacca pericolosa, è isolata, i ragazzi lo sanno ma d’estate vanno lì di sera a farsi una birretta… Loro poi hanno deciso di entrare in acqua, di fare il bagno anticipando il classico bagno di mezzanotte di Ferragosto perché in quella data c’è sempre un sacco di gente".

Sull'accaduto è intervenuto pure il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, invitando tutti a prestare attenzione e a non fare bagni nella zona interessata all’incidente.

Visto il periodo e l’alta affluenza che interessa le nostre spiagge invito i bagnanti a prestare la massima attenzione. La spiaggia delle conchiglie è libera, lontana da Bagni attrezzati e in un punto molto particolare; è infatti pericolosa per le forti correnti che si generano".

La zona in passato è già stata teatro di tragedie e nel giro di tre anni sono morte due persone, annegate. Sono stati installati già l’anno scorso dei cartelli che invitano all’attenzione e rinnovo l’invito alla cautela massima, spiega ancora il primo cittadino.

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