Come funziona il razionamento dell’acqua nelle città italiane: il caso Verona
Si è insediato da appena una settimana, ma il nuovo sindaco di Verona Damiano Tommasi ha già dovuto prendere una delle decisioni più difficili e impopolari per fronteggiare l'emergenza siccità. A partire da oggi, infatti, l'uso dell'acqua potabile sarà consentito nelle ore diurne (dalle 6 alle 21) solo per scopi domestici, ovvero per bere e per l'igiene personale. Nelle ore notturne (dalle 21 alle 6) sarà invece permesso, sebbene venga sconsigliato, anche per l'irrigazione degli ortaggi..
La decisione dell'amministrazione comunale di Verona era attesa. Il Veneto, insieme a Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, è una delle prime cinque Regioni per cui il governo ha dichiarato lo stato di emergenza a causa della siccità.
Cosa prevede l'ordinanza del Comune di Verona
Una nota sul sito del Comune spiega che "a seguito del perdurare della situazione meteorologica e della conseguente emergenza idrica", il primo cittadino "ha firmato una nuova ordinanza che limita l'uso dell'acqua potabile ai fini domestici, per la pulizia personale e per l'igiene. Un invito anche ad adottare comportamenti e abitudini utili a ridurre gli sprechi, responsabilizzando ciascun cittadino sull'importanza delle singole azioni per cercare di arginare il problema".
Fino a 500 euro di multa a chi viola l'ordinanza
L'ordinanza sarà valida fino al 31 agosto, dalle 6 alle 21: l’uso dell’ acqua potabile proveniente da fonte idrica sarà limitato ai soli fini domestici e sanitari, mentre non sarà consentito per impieghi diversi, come l'irrigazione di orti, giardini e campi sportivi, per il lavaggio di automobili, salvo impianti autorizzati, per il riempimento di piscine e per ogni altra attività che non sia strettamente necessaria ai fini del fabbisogno umano. Benché sconsigliato, l'utilizzo di acqua potabile per l’irrigazione dell’orto può avvenire soltanto dalle ore 21 alle 6. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 500 euro.
I consigli per non sprecare acqua
L'atto firmato dal sindaco Tommasi non si limita a vietare l'uso dell'acqua potabile fino alla fine di agosto, ma comprende anche una serie di raccomandazioni su un suo impiego consapevole e responsabile. "Tra i principali: chiudere sempre il rubinetto quando non serve; preferire la doccia al bagno in vasca, che permettere di abbassare i consumi del 75%; installare il frangigetto ai rubinetti e una cassetta a doppia pulsantiera sul wc per regolare il carico d’acqua dello sciacquone; preferire la lavastoviglie al lavaggio a mano, utilizzandola sempre a pieno carico. Evitare di sciacquare i piatti sotto il rubinetto prima di inserirli in lavastoviglie consente un risparmio di 38 litri di acqua ogni volta. Non scongelare gli alimenti lasciandoli sotto l’acqua corrente evita uno spreco di ben 6 litri al minuto. Imparare a riutilizzare l'acqua, dalla condensa dei condizionatori all'acqua calda di cottura".