Come funziona il nuovo censimento permanente della popolazione in Italia
Il censimento delle famiglie in Italia cambia all’insegna dell’innovazione. A partire dall’1 ottobre 2018 diventa, infatti, “permanente”, cioè non si svolgerà più ogni dieci anni ma verrà realizzato su base annuale. Ad annunciare questa importante rivoluzione è stata l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, che da sempre si occupa di censire popolazione e abitazioni da un angolo all’altro della Penisola. L’obiettivo, fanno sapere gli esperti, è quello di fornire informazioni utili per le istituzioni, le politiche economiche e sociali, oltre che per saper leggere e intervenire in modo tempestivo sull’evoluzione del Paese.
Le novità del nuovo censimento: i dati campionari e i questionari online
Il nuovo censimento sarà effettuato a campione e basato sia su fonti amministrative che su rilevazioni campionarie. In altre parole, non saranno più intervistati tutti i cittadini nello stesso periodo, come avvenuto finora, ma solo un campione rappresentativo. Così si snelliscono le operazioni, si ha a che fare con un numero più gestibile di dati e, soprattutto, si rendono più economiche le rilevazioni. Tra le novità più importanti, c’è l’addio ai famosi questionari cartacei: la rilevazione si svolgerà in parte sul web e in parte sarà affidata ad un rilevatore porta a porta, a cui sarà consegnato un tablet fornito da Istat.
Le date da ricordare
A partire dall’1 ottobre 2018, il censimento interesserà ogni anno circa un milione e 400mila famiglie, per un totale di 3,5 milioni di residenti in 2.852 comuni italiani. Solo una parte di questi parteciperanno ogni anno alle operazioni, mentre la restante sarà chiamata a partecipare una volta ogni quattro anni. La prima rilevazione si concluderà il 20 dicembre 2018. Così facendo, entro il 2021, tutti i Comuni saranno censiti almeno una volta. Altre informazioni saranno raccolte dai database delle amministrazioni pubbliche.
Dal 2019 anche il censimento delle imprese diverrà permanente: ogni tre anni saranno raccolti i dati di un numero di unità produttive che varia tra le 100mila e le 200mila unità. Sempre nel 2019 avrà luogo il censimento permanente delle istituzioni non profit. Il primo era stato realizzato nel 2016, con la rilevazione di circa 43mila unità.
Come si svolge il nuovo censimento Istat
Il questionario a cui dovranno rispondere le famiglie contiene domande sui componenti della famiglia stessa e le loro condizioni socioeconomiche, sul tipo di alloggio, sulle caratteristiche dell’edificio e sulla disponibilità di auto e posto auto, oltre una scheda finale che riguarda il Contatto con le famiglie e le Modalità di compilazione. Una parte dei nuclei familiari che saranno individuati man mano per partecipare al censimento riceveranno una lettera informativa dall’Istat, all’interno della quale verranno fornite le credenziali di accesso al questionario online, disponibile sul sito dedicato, e tutti i contatti per ricevere assistenza e ulteriori chiarimenti. Un’altra parte del campione, quella che dovrà rispondere al rilevatore, verrà avvisata tramite locandina affissa presso l’abitazione. Il rilevatore si reca presso il domicilio della famiglia, ma la famiglia può comunque scegliere l'intervista o l'autocompilazione presso i centri comunali di rilevazione se non vuole farla con il rilevatore a casa.
Il questionario deve essere compilato dalla persona alla quale è stata inviata la lettera da parte dell’Istat. Se questa è impossibilitata a compiere l’operazione, può essere sostituita da un altro membro della famiglia o da una persona di fiducia. In alternativa, la famiglia si può recare presso uno dei Centri comunali di rilevazione (Ccr), attivi per tutta la durata dell’operazione censuaria, per compilare il questionario via web in maniera autonoma su una postazione con accesso a internet, oppure usufruendo dell’aiuto di un operatore comunale. Nella prima tornata del nuovo censimento, la compilazione online del questionario può avvenire fino al prossimo 12 dicembre.
Sanzioni e obiettivi della rilevazione
Si ricorda che rispondere al questionario è un obbligo di legge. In caso di mancata osservanza, è prevista una sanzione. Grazie ai dati raccolti col nuovo censimento permanente, sapremo a cadenza annuale quante persone vivono in Italia, la percentuale di stranieri regolari, quali sono le nuove occupazioni e come sta mutando il mondo del lavoro e dove si vive meglio e si hanno più possibilità di fare carriera.