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Come funziona il farmaco che fa perdere fino a 22kg: la spiegazione del Policlinico

Tirzepatide: è questo il nome del farmaco innovativo che migliora la glicemia e fa calare il peso. La sperimentazione in corso al Policlinico di Bari per testare anche il calo di rischi di malattie cardio-vascolari.
Intervista a Dott. Francesco Giorgino
Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Endocrinologia del Policlinico di Bari
A cura di Daniele Balestreri
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Il nuovo farmaco Tirzepatide
Il nuovo farmaco Tirzepatide

Il professor Francesco Giorgino, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Endocrinologia del Policlinico di Bari, racconta a Fanpage.it la sperimentazione di un nuovo rivoluzionario farmaco contro il diabete.

Nella sperimentazione SURPASS-3 tenutasi al Policlinico di Bari si è testato il nuovo farmaco Tirzepatide, medicinale appartenente alla nuova classe dei doppi agonisti recettoriali, che agisce mimando l'azione di due ormoni naturali prodotti dall’intestino che controllano la glicemia e comportano una perdita di peso, agendo sul senso di sazietà.

L’innovazione (come viene spiegato nel video che trovate in questa pagina) della terapia sta nel fatto che una singola molecola è stata modificata per renderla bivalente: una sola terapia ha effetti sulla glicemia, sul peso, sulla steatosi epatica, sulla pressione e – probabilmente – anche sulla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.

Il professor Francesco Giorgino
Il professor Francesco Giorgino

L'assunzione del farmaco determina in chi ha il diabete la normalizzazione dei valori della glicemia; un paziente su due diventa normoglicemico, torna a vivere quindi come se non avesse il diabete: “Mi sento una persona sana”, ci racconta Teofilo, uno dei pazienti.

Inoltre, sui pazienti con diabete si è registrato un calo di peso medio di 12-14 kg; su pazienti obesi non diabetici il calo è stato anche superiore (in media dai 20 ai 22 kg); riduzioni di peso molto significative, dunque, che rendono il farmaco importante anche per contrastare l’obesità.

I pazienti si dicono soddisfatti dei risultati ottenuti. Ascoltando la testimonianza di chi ha partecipato alla sperimentazione si riesce a fare un confronto con altre terapie antidiabetiche: “Questo farmaco si sta dimostrando il più valido”, con altri i valori non miglioravano.

Con una somministrazione a settimana, nel giro di un mese e mezzo, è possibile notare i primi miglioramenti sia nei valori della glicemia, sia nel calo del peso corporeo: la terapia viene portata avanti per un periodo fino a un anno e mezzo, con risultati constanti ed evidenti.

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Quando arriverà in Italia

Lo studio SURPASS-3 tenutasi al Policlinico di Bari è terminato recentemente, è invece ancora in corso lo studio SURPASS-CVOT, che dovrà valutare anche gli effetti del farmaco sulla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari come ictus e infarto. Il farmaco è già stato approvato dalla Food and Drug Administration ed è già disponibile negli Stati Uniti; quando anche l’Ema lo avrà approvato, sarà possibile immetterlo nel mercato dei vari Paesi dell’Unione Europea. Una stima per l’introduzione del farmaco in Italia potrebbe essere di circa un anno.

 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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