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Morte Papa Francesco

Come firmare in ogni città il registro delle condoglianze per Papa Francesco

Dopo la proclamazione del lutto nazionale di cinque giorni per la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto che in tutte le Prefetture d’Italia venga aperto un registro di condoglianze. Sarà disponibile da mercoledì 23 aprile fino a sabato 26 aprile, data in cui verranno celebrati i funerali del Pontefice.
A cura di Eleonora Panseri
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Dopo la proclamazione del lutto nazionale di cinque giorni per la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto che in tutte le Prefetture d'Italia venga aperto un registro di condoglianze.

Il registro sarà "dedicato ai cittadini che desiderino manifestare in forma diretta il proprio cordoglio" e sarà disponibile da oggi, mercoledì 23 aprile, fino al giorno sabato 26 aprile, data in cui verranno celebrati i funerali del Pontefice.

A Trento, per esempio, i cittadini interessati potranno recarsi presso la sede del Commissariato del Governo, in Corso III Novembre, 11, dove è stata allestita una postazione dedicata alla raccolta dei messaggi di cordoglio. Non si leggono informazioni sull'orario.

Il registro ad Ancona sarà invece accessibile dalle ore 8.00 alle ore 20.00 presso l'ingresso della Prefettura in via Pizzecolli (cortile laterale del Palazzo del Governo). Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha impartito disposizioni per l'attivazione del registro presso la sede del Palazzo del Governo, in piazza del Plebiscito, 22 (ingresso principale, al piano terra).

A Milano il registro – si legge in una nota – è posto presso l'Ufficio di gabinetto della Prefettura (che si trova in Corso Monforte, 31), dalla data odierna fino alla celebrazione delle esequie di sabato 26 aprile 2025. A Catania invece sarà disponibile nell'atrio del Palazzo del Governo.

Papa Francesco è morto alle 7.35 del lunedì di Pasquetta. Poche ore dopo, alle 9.47, è arrivato l'annuncio del Camerlengo, il cardinale KevinFarrell nella Cappella di Casa Santa Marta.

Il Pontefice è deceduto in seguito a ictus cerebrale, coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile, come si legge nel certificato medico che è stato diffuso in serata.

In un'intervista al Tg1 il professor Sergio Alfieri, coordinatore dell'equipe medica del Papa, ha raccontato gli ultimi istanti di Bergoglio. "Non si è reso conto, sarà partito un embolo, avrà avuto un ictus, ma questo lo posso dire con certezza: il Santo Padre non ha sofferto", ha detto il medico.

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