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Covid 19

Nuove regole Covid per quarantena e isolamento, cosa cambia dal 1 aprile per contatti stretti e positivi

Dal 1° aprile sono scattate le nuove regole Covid sulla quarantena: finisce per i contatti stretti, anche non vaccinati, mentre non cambiano le regole sull’isolamento per chi è positivo al Covid.
A cura di Giacomo Andreoli
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Con l'ultimo decreto Covid, approvato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dal primo aprile sono cambiate molte regole per il contrasto alla pandemia. Con la fine dello Stato di emergenza, infatti, sono state allentate diverse misure restrittive. Ci sono in particolare novità per la quarantena dovuta al contatto con un positivo. L'esecutivo ha deciso di semplificare al massimo il quadro delle norme, eliminando la quarantena in caso di contatto sia a basso rischio che stretto. Cambiano anche le regole per non vaccinati e personale sanitario, come spiegano le Faq del governo. Rimangono invece invariate le regole per chi ha un tampone positivo: coloro che contraggono il Covid devono isolarsi secondo le prescrizioni previste finora. Vediamo, quindi, nel dettaglio, come cambiano quarantena e isolamento.

Fine quarantena Covid: quanto dura l'isolamento dopo tampone positivo

Come confermato dalla nuova circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale della prevenzione, Giovanni Rezza, le regole per i positivi rimangono le stesse. Quando si riscontra la positività al Covid, con un tampone rapido, in farmacia o in laboratorio, o un molecolare, comincia l'isolamento. La durata dell'isolamento dipende dalla vaccinazione.

Chi deve fare 7 giorni di isolamento

Se si ha la dose booster o si è completato il primo ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, bisogna restare a casa per 7 giorni e dopo questo periodo si può fare il tampone. Il test, però, va effettuato dopo almeno 3 giorni senza sintomi.

Chi deve osservare il regime di isolamento per 10 giorni

Senza la terza dose e con due dosi da più di 120 giorni (a cui non si deve essere aggiunta la guarigione) il periodo di isolamento dura invece 10 giorni, finiti i quali si può rifare il tampone. Se l'esito è ancora positivo il test va ripetuto dopo 7 giorni ed è necessaria un'ulteriore settimana di isolamento, sia per sintomatici che per asintomatici.

In ogni caso se il tampone continua ad essere positivo si può uscire dopo 21 giorni, senza bisogno di un test negativo. Nell'ultima settimana, però, non ci devono essere stati sintomi.

Come cambiano le regole sulla quarantena per i contatti di positivi al Covid

A partire dal primo aprile è stata superata la quarantena per tutti coloro che hanno avuto un contatto con un positivo. Ovviamente non si devono avere sintomi, ma il contatto può essere a basso rischio o stretto. Non viene più quindi applicata la distinzione tra vaccinati e non. Viene eliminata anche la quarantena a scuola: si va in Didattica a distanza solo se si è positivi.

Coloro che hanno avuto contatti stretti con un positivo, però, devono applicare il regime di autosorveglianza: questo significa che per 10 giorni dal contatto devono indossare la mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti. Se poi dovessero insorgere dei sintomi viene raccomandato il tampone. In caso di risultato negativo quest'ultimo va comunque ripetuto al quinto giorno dopo il contatto con la persona infetta.

Nuove regole Covid dal 1° aprile per operatori sanitari

A partire dal primo aprile sono cambiate anche le regole per il personale sanitario, qualora entri in contatto con un caso positivo al Covid. In questa situazione non vale il regime di autosorveglianza con mascherina Ffp2 che devono seguire tutti gli altri cittadini ma, per via del delicato lavoro che svolgono medici e infermieri a contatto con i pazienti, la procedura è diversa: il sanitario deve fare un test rapido o molecolare al giorno per i cinque giorni successivi all'ultimo contatto con il positivo al Covid.

Chi deve fare il tampone e quando dopo il 1° aprile

Il tampone va quindi fatto solo in presenza di sintomi, a prescindere dal tipo di contatto che si ha avuto con una persona risultata positiva. Se si sa con certezza di avere il Covid, perché si ha un tampone di diagnosi positivo, il test va invece fatto dopo 7 o 10 giorni dalla scoperta dell'infezione, a seconda del proprio stato vaccinale. Secondo le regole del ministero della Salute, infine, tutti gli operatori sanitari che vengono a contatto con un soggetto contagiato devono fare un test antigenico o molecolare ogni giorno per cinque giorni da quando hanno visto la persona positiva.

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