Comandante Carabinieri di Trapani su Messina Denaro: “Condotte delittuose verranno perseguite”
Si è celebrato in tutta Italia il 209° anniversario dalla nascita dell’Arma dei Carabinieri. Si è svolta anche presso il Comando Provinciale di Trapani.
Il colonnello Fabio Bottino, comandante provinciale di Trapani, intervistato ai microfoni di Fanpage.it, è tornato a parlare della cattura del boss. “Un successo così – dice Bottino – non si può ottenere con un' intuizione isolata o con un lavoro fortuito, ma è un lavoro di gruppo che ha coinvolto le migliori componenti dell’Arma, a partire dal reparto speciale che aveva l’incarico della ricerca e fino ai piccoli comandi di stazione territoriali.”
Nell’ultimo anno i Carabinieri della provincia di Trapani hanno svolto numerose operazioni di contrasto alla criminalità organizzata, sfociate in 45 presunti mafiosi arrestati. Secondo il comandante “è un successo che potrà essere considerato tale solo se nei mesi e negli anni a venire ci sarà una riscossa civile, morale e sociale da parte di tutta la comunità di Trapani altrimenti rimarrà un successo professionale importantissimo ma i veri successi sono quelli che incidono e contribuiscono al miglioramento di una società.”
Al momento gli inquirenti sono ancora a lavoro. Da come è possibile leggere in alcuni atti della Procura di Palermo, che sta seguendo le indagini sulla latitanza di Messina Denaro, vi potrebbero essere delle forze dell’ordine colluse con il boss. Un dettaglio ancora da chiarire. In merito, interpellato su questa possibilità, il comandante Bottino ha risposto a Fanpage.it: “Faremo tutte le attività di accertamento che sono in corso. Ove risconteremo delle condotte delittuose verrano perseguite".
Durante la cerimonia invece, oltre alla parata militare, sono stati insigniti dell’encomio dell’Arma, alcuni Carabinieri che in questi anni si sono distinti per spirito di abnegazione e servizio a beneficio di importanti indagini di mafia e di criminalità sul territorio.