Colpito da una gru e scaraventato in mare: così è morto sul lavoro un operaio ad Ortona
Tragedia questa mattina, nel porto di Ortona, in provincia di Chieti. Nella tarda mattinata di oggi, 8 novembre, un operaio marittimo è morto sul lavoro: dopo essere stato colpito dal carico caduto da una gru, è stato scaraventato in mare. Il 41enne filippino si trovava su una nave appoggio della Micoperi, conosciuta per aver eseguito il recupero della Costa Concordia, alla banchina di riva,
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che lo hanno trasportato a bordo di un eliambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara in codice rosso. Purtroppo è deceduto durante il trasporto per i gravissimi traumi riportati nell’incidente.
"Sul posto anche il personale della Capitaneria di Porto di Ortona e del servizio SPSAL della ASL, cui il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Chieti ha delegato le indagini volte a ricostruire cause e responsabilità, disponendo altresì il sequestro dell’area e delle dotazioni di bordo presenti nello spazio dell’infortunio”. Così uno stralcio della nota della Guardia Costiera.
“Il marittimo, M.C.P., di anni 41, è stato violentemente colpito alla testa dalle fasce dell’imbragatura e dal materiale caduto, ed è successivamente stato sbalzato in acqua”, prosegue il comunicato. La Capitaneria di porto sta eseguendo tutti gli accertamenti. La procura di Chieti ha aperto un fascicolo d’inchiesta, senza ancora aver formulato però alcuna ipotesi di reato.
Si tratta della terza vittima del lavoro in 24 ore. Ieri Nicoletta Paladini, operaia di 50 anni, ha perso la vita mentre lavorava nella vetreria di Borgonovo (Piacenza). Nella stessa giornata alla Alessio Tubi, società che si trova a La Loggia (Torino), un operaio è morto dopo essere stato travolto da alcuni pacchi contenenti materiale metallico.