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Colpito alla testa da una roccia durante l’escursione resta bloccato in grotta: arrivano i soccorsi

L’incidente si è verificato nelle grotte del Buso della Pisantela, nel Vicentino. Dopo l’incidente per l’uomo è impossibile tornare in superficie: avviate le operazioni di soccorso.
A cura di Beatrice Tominic
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Le grotte della Pissatela nel Buso della Rana, foto da Visit Monte di Malo.
Le grotte della Pissatela nel Buso della Rana, foto da Visit Monte di Malo.

Paura nel Vicentino dove, durante un'escursione nelle grotte della Pissatela, nel comune di Monte di Malo, un visitatore è stato colpito da una roccia che si è staccata dalla parete. Ferito, non riesce più a tornare in superficie in maniera autonoma. Non appena scattato l'allarme, verso le ore 13 di oggi, sabato 23 marzo 2024, sono subito partiti i soccorsi. Vigili del fuoco, carabinieri, Soccorso Speleologico e Suem (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza) stanno raggiungendo il luogo dalle regioni circostanti. 

Hanno raggiunto il luogo le squadre della VI Delegazione speleo del Veneto, ma sono in arrivo anche operatori dal Trentino Alto Adige, mentre gli speleo di Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia restano in allerta.

L'incidente all'interno della grotta

Sono ore di apprensione per l'uomo colpito in testa dalla roccia durante l'escursione nelle grotte. Come spiega il Corriere della Sera, sarebbe stato colpito da un grosso masso che si è staccato dalla parete all'improvviso ed è rimasto ferito. L'uomo, un quarantenne, si trovava all'interno delle grotte per un'escursione con almeno altri tre compagni. È proprio uno di loro che, non appena si è staccata la pietra, sarebbe uscito per far scattare l'allarme.

Secondo quanto spiegato dall'escursionisai che ha allertato i soccorsi, l'uomo ferito si troverebbe in profondità, a non meno di 45 minuti di strada dall'ingresso dopo un tratto sommerso.

Come sta il quarantenne rimasto ferito in grotta

È successo tutto all'improvviso. I tre escursionisti stavano procedendo per la grotta profonda quando un grosso masso si sarebbe staccato dalla parete, ferendo l'uomo. Dopo essere stato colpito, come ha raccontato il compagno uscito per allertare i soccorsi, il quarantenne sarebbe rimasto in stato di incoscienza per un po‘. Poi, una volta ripreso a parlare, avrebbe iniziato a perdere sangue dalla bocca e dal naso. Oltre ai soccorsi arrivati per aiutarlo ad uscire dalla cavità, si sono immediatamente recati sul posto gli operatori sanitari, con il compito  nella grotta per raggiungerlo ed evitare che le sue condizioni di salute non peggiorino.

Le operazioni di soccorso in corso

Soltanto una volta valutate le condizioni, si potrà decidere la modalità di trasporto più idonea. La paura è che possa essere necessario trasportarlo in barella: le operazioni di soccorso, in questo caso, richiederebbero molte ore. Un'altra squadra sta stendendo un cavo telefonico per garantire la comunicazione con l'interno della grotta. La Prefettura, inoltre, ha già attivato il protocollo esplosivi, nel caso in cui fosse necessario disostruire i punti più stretti del passaggio.

Gli ultimi aggiornamenti: un secondo speleologo rimasto bloccato

Secondo quanto riporta l'edizione locale della testata verso le 16.30 del pomeriggio di sabato 23 marzo, quando è accaduto il fatto, il soccorso alpino sarebbe ancora in attesa dell'arrivo della squadra sanitaria. La roccia si sarebbe staccata durante la risalita del ramo secondario in un tratto fossile da una porzione di pietra in cui era fissato l'ancoraggio. Oltre all'escursionista colpito dalla pietra, a quello uscito per allertare i soccorsi e a quello rimasto insieme al ferito, un quarto speleologo, che si trovava a capo della cordata, è rimasto bloccato in alto, su un terrazzino dopo che la corda è stata tranciata dalla scarica di sassi.

Notizia in aggiornamento

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