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Colpisce la moglie al petto dopo una lite e le causa un malore fatale: arrestato 68enne a Savona

Maurizio Ferrigno, 68 anni, è stato arrestato a Savona con l’accusa di aver ucciso la moglie Laura Guazzotti al culmine di una lite. L’uomo l’avrebbe colpita al petto causandole un malore che non le ha lasciato scampo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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immagine di repertorio
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Un 68enne di Savona ha colpito la convivente all'altezza del petto causandole un malore dopo una lite domestica. Laura Guazzotti, 67 anni, è stata trovata morta nel suo letto e il marito, Maurizio Ferrigno, è stato arrestato dopo un lungo interrogatorio. Le forze dell'ordine sono infatti intervenute sul posto dopo che il 68enne aveva composto il numero unico di emergenza riferendo di aver trovato la moglie morta nella loro stanza.

Dopo un lungo interrogatorio sono emerse diverse incongruenze nella versione dei fatti fornita dal 68enne e alla fine dalle indagini è emerso che l'uomo aveva colpito la compagna all'altezza del petto al culmine di una lite. Secondo quanto da lui raccontato, Guazzotti continuava a fargli insistenti richieste di denaro. L'uomo si trova ora in carcere a Marassi.

"Li sentivamo spesso litigare – hanno raccontato i vicini, ora sconvolti dall'accaduto -. Lei urlava a tutte le ore. Erano molto strani e la situazione non era facile qui nel quartiere. Avevamo anche segnalato la situazione ai servizi sanitari: lei era in cura da tempo. Non pensavamo che l'epilogo potesse essere questo". Il dirimpettaio della coppia ha raccontato di essere addolorato per quanto successo. "Non me la sento" ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto di ricostruire quanto accaduto all'alba di mercoledì. Sarebbe stato lui infatti a prestare il telefono a Ferrigno per chiamare i soccorsi.

L'uomo aveva perso il lavoro diversi anni prima e da quel momento non si era più ripreso secondo quanto raccontato dai vicini di casa. "La loro situazione era delicata – ha raccontato un altro residente del palazzo -. Nell'appartamento vivevano prima i genitori di Ferrigno, poi suo padre era stato male e qualche anno dopo è venuto a viverci il figlio con la compagna. Loro non parlavano molto, li vedevamo uscire al mattino per fare la spesa con la Peugeot nera".

"Le liti erano costanti, lei urlava spesso e mal tollerava i rumori, anche i più piccoli. Ci eravamo rivolti ai servizi sanitari per chiedere che intervenissero a fronte dei loro comportamenti anomali". Secondo quanto reso noto, i due erano in una difficile situazione economica e avevano molti debiti con il condominio.

Per la giornata di oggi  è prevista l'autopsia sul corpo della 67enne morta nella notte tra mercoledì e giovedì. Lo precisa in una nota la Questura di Savona, sottolineando che il sessantasettenne indagato, pur rendendo dichiarazioni non del tutto coerenti sui fatti, non si è attribuito la responsabilità del decesso.

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