Cologno Monzese, “tangenti per appalto rifiuti”. Arrestati vicesindaco e assessore

Raffaele Cantalupo, vicesindaco e assessore all'ambiente del Comune di Cologno Monzese, e l'assessore all'edilizia Maurizio Diaco sono finiti in manette e tradotti in carcere con l'accusa di tangenti. I due politici, secondo le indagini della Guardia Finanza di Monza, avrebbero concordato con la “Sangalli & C.” (sotto inchiesta per corruzione negli appalti in Lombardia, Lazio e Puglia) una mazzetta da 300mila euro per un appalto da oltre 28 milioni. Ai domiciliari, invece, Michele De Girolamo di Area Sud Milano spa (impresa titolare del servizio di igiene urbana del comune dell’hinterland) e Fortunato Deleidi, dipendente della Sangalli servizi ambientali di Monza.

A tutti loro viene contestato di essere conniventi di un preciso piano criminale: fare in modo che la gara per l'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti bandito dal Comune di Cologno Monzese fosse annullata, in quanto non remunerativa; quindi ordinarne una nuova, per un valore superiore, così la vittoria della Sangalli. Una vicenda emersa a seguito degli sviluppi dell’operazione Clean City, culminata a dicembre in una serie di arresti per accuse di turbativa d’asta e tangenti che sarebbero state pagate dallo stesso gruppo Sangalli così da aggiudicarsi gli appalti per la gestione dei rifiuti in vari comuni: da Monza, ad Andria a Frosinone. Un meccanismo illecito nel quale sarebbe coinvolta anche una altra società, la San Germano, che avrebbe avuto un ruolo determinante nell'appalto, promuovendo, sempre secondo le accuse, il ricorso sul bando di gara che avrebbe portato poi all'annullamento dello stesso e all'indizione di uno nuovo vinto poi da Sangalli.