Collisione sfiorata tra due aerei Ryanair e Iberia a Venezia: colpa di cuffie inserite male
Il 18 ottobre 2022 è stata evitata una tragedia nei cieli italiani, quando è stata sfiorata la collisione tra due aerei, un Boeing 737 di Ryanair con 174 passeggeri a bordo, e Airbus A321 di Iberia con 203 persone a bordo, all'aeroporto di Venezia. I fatti si sono verificati circa un anno fa ma la rivelazione di quello che è stato definito un "inconveniente grave" è stata resa nota qualche giorno fa all'interno del rapporto dell'Agenzia nazionale per la sicurezza.
Come si legge nel dossier, riporta Il Corriere della Sera, intorno alle 11:20 del mattino del 18 ottobre dello scorso anno il Boeing 737 di Ryanair stava per decollare con destinazione Londra Stansted mentre il velivolo di Iberia è stato costretto ad annullare l'atterraggio. Ad evitare il peggio sarebbe stato il pilota della compagnia low cost di origine irlandese, che ha lanciato l'allarme sulle frequenze di emergenza "per invitare il volo Iberia a interrompere le manovre di avvicinamento e a procedere con il go-around".
Secondo quanto ricostruito, pare che il rischio di scontro fosse dovuto ad alcune cuffie inserite male nella postazione della torre di controllo, complice, inoltre, anche il maltempo con la nebbia che aveva ridotto il campo visibile. Una volta risolta la questione cuffie, però, la torre ha dato indicazione all’aereo di Iberia di non atterrare per ben due volte, a pochi secondi dal touch down. Alla fine Ryanair è riuscito a decollare e quello di Iberia ad atterrare più tardi.
Tra le possibili cause "dell'inconveniente" elencate dall'Ansv, in primis c'è "l'effettuazione del passaggio di consegne tra controllori di volo in un momento non ottimale, di per sé potenzialmente critico e il fatto che il controllore in questione non abbia rilevato l’assenza di “readback” dell’autorizzazione al decollo dell’equipaggio di Ryanair".