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Coldiretti: neve e pioggia hanno distrutto serre e piante

Nel nordest distrutte molte coltivazioni. A risentirne la produzione di cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli coltivati all’aperto. Rischio di aumento dei prezzi.
A cura di Redazione
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Villaggio primosole allegato straripamento torrente buttaceto

L’ondata di maltempo portata da "Big Snow" con neve e gelo ha provocato pesanti danni all’agricoltura per effetto del peso della neve che ha fatto crollare centinaia di serre e rotto i rami degli alberi mentre il gelo rischia di bruciare le coltivazioni di ortaggi in pieno campo. È quanto emerge dal primo bilancio della Coldiretti che ha mobilitato circa tremila trattori per togliere la neve dalle strade e distribuire il sale contro il pericolo del gelo e garantire così le consegne di prodotti alimentari deperibili come verdure e latte dalle aziende agricole e dalle stalle.

Se l’acqua alta a Venezia ha causato grandi disagi, in provincia, nel territorio di Cavallino Treporti – sottolinea la Coldiretti – almeno ottanta serre sono completamente crollate, causando la distruzione della struttura, ma anche delle produzioni invernali in particolare lattughe, valeriana, cappucci. Nella Penisola a preoccupare sono gli effetti del gelo che colpisce – sottolinea la Coldiretti – coltivazioni come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli coltivati all'aperto, ma anche le piante da frutto se le temperature dovessero rimanere a lungo e di molto sotto lo zero. Infine, le basse temperature – conclude la Coldiretti – fanno anche salire i costi del riscaldamento delle serre di ortaggi e fiori in vista delle festività di San Valentino.

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