Codogno, calca al supermercato: la polizia municipale deve regolare gli accessi
Supermercato preso d'assalto e polizia locale costretta a regolare gli accessi. Succede a Codogno, il comune in provincia di Lodi al centro del del focolaio di contagio del Coronavirus. Nel pieno della zona rossa, la zona dove un'ordinanza estremamente restrittiva del ministero della Salute e della Regione Lombardia ha limitato il movimento della popolazione, vietato tutti gli eventi pubblici e imposto la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali e la sospensione dei mezzi pubblici e dei treni.
Codogno, la polizia locale regola gli accessi al supermercato
Un breve video, girato da uno degli abitanti, mostra la situazione a Codogno questa mattina: tante le persone in fila, armate di mascherine e carrelli della spesa pronte ad entrare e a far compere tra gli scaffali. "Siamo davanti al supermercato U2, c'è un po' di coda e c'è la polizia municipale a regolare gli accessi per evitare il problema dell'assembramento", spiega il cittadino nel video pubblicato sui social.
Il bilancio del contagio: casi accertati e vittime
In Italia sono almeno 220 i casi di contagio accertati. Sette le persone decedute, tutti anziani che presentavano già un quadro clinico grave. In Veneto, a Vo' Euganeo, ha perso la vita Adriano Trevisan. Sei persone sono morte in Lombardia. Si tratta di Giovanna Carminati, una pensionata di Casalpusterlengo. La seconda vittima è Angela Denti Tarzia, 68 anni, di Trescore Cremasco, deceduta all'ospedale di Crema dove era ricoverata nel reparto di Oncologia. Un altro decesso è stato registrati all'ospedale di Bergamo. Si tratta di un anziano di Villa di Serio. Deceduto anche un uomo di 88 anni di Caselle Landi (Lodi) che viveva da molto tempo a Codogno. Gli ultimi casi sono quelli di un paziente 80enne deceduto all'ospedale Sacco di Milano e di un 62enne di Castiglione d'Adda morto a Como.