Cocaina nel bar ritrovo dei tifosi e spaccio allo stadio: arrestati 12 ultras dell’Hellas Verona

Arrestati 12 ultras dell’Hellas Verona per spaccio di cocaina nei bagni dello stadio “Bentegodi” e in un bar in piazzale Olimpia. Disposto un provvedimento di custodia cautelare in carcere, quattro domiciliari e per sette persone l’obbligo di firma in caserma. Sospensione della licenza per 30 giorni per il locale.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagini dell'operazione della Polizia di Stato.
Immagini dell'operazione della Polizia di Stato.

La polizia nella mattinata di oggi, mercoledì 30 agosto, ha arrestato 12 ultras dell'Hellas Verona per spaccio di cocaina dentro lo stadio "Bentegodi" e in un bar in piazzale Olimpia.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verona ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere, mentre per altre quattro persone sono stati disposti gli arresti domiciliari e per sette l'obbligo di firma in caserma. Sono state invece 14 le perquisizioni, personali e locali, effettuate dalla polizia.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Verona, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, sono state avviate dopo l’arresto in flagranza di reato di uno spacciatore che, insieme alla compagna convivente, vendeva cocaina agli ultras dell’Hellas in Curva Sud e nel bar luogo di ritrovo dei tifosi prima e dopo la partita.

L'operazione delle forze dell'ordine ha fatto emergere una fiorente attività di spaccio portata avanti non solo dalla coppia, ma anche da molti altri pusher. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati 110 grammi di cocaina, 2,7 chili di hashish e 200 grammi di marijuana, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Roberto Massucci, questore di Verona, ha dichiarato: “Un'operazione di grande rilievo, che ripropone il rischio di curve protese all’appropriazione del territorio e all'esclusione del controllo dello Stato. Ultrà non è sinonimo di illegalità ed è necessario stimolare la sensibilità dei Club nel lavoro con i tifosi anche rispettando spazi di colore e passione”.

Immagini dell'operazione della Polizia di Stato.
Immagini dell'operazione della Polizia di Stato.

Un vero e proprio "bazar della droga"

La polizia ha definito "un vero e proprio bazar della droga" l'attività che prendeva vita nei bagni della Curva Sud del Bentegodi durante gli incontri in casa dell’Hellas, dall'apertura dei cancelli e durante tutta la durata delle partite. Alcuni degli ultras coinvolti appartengono a frange oltranziste di gruppi organizzati.

Nelle immagini diffuse dalle forze dell'ordine si vedono i pusher preparare strisce di cocaina sugli schermi dei cellulari, permettendo in questo modo ai clienti di trovare la droga già pronta all’uso. Per evitare i controlli ai varchi d’ingresso, veniva nascosta nelle mutande e nelle scarpe.

Ancora in corso gli accertamenti sulle persone riprese dalle telecamere di videosorveglianza mentre fanno uso di stupefacenti all’interno dello stadio. Ma sono già oltre una ottantina le persone identificate dalla Polizia di Stato. Alcuni di loro risultano aver già commesso episodi di violenza nel corso di manifestazioni sportive.

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Sospesa la licenza per il bar dello spaccio

L’indagine ha riguardato anche un bar, storico luogo di ritrovo della tifoseria ultras dell’Hellas, dove abitualmente si faceva uso di cocaina.

L’attività di spaccio all’interno del locale avveniva in occasione delle partite, ma anche in altri giorni, sotto la supervisione della titolare, ora indagata. Il questore della provincia di Verona ha quindi disposto la sospensione della licenza per 30 giorni.

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