video suggerito
video suggerito

Clizia, 2 anni, ha una malattia senza nome. La madre: “Lottiamo per lei, ma siamo soli”

La piccola è stata già sottoposta a 5 operazioni per una patologia rarissima. Mamma Michela, che vive in provincia di Pesaro, ha lasciato il lavoro per starle vicina notte e giorno: “Le istituzioni ci hanno abbandonato. Il sindaco non ci ha ricevuto, ho scritto al Papa”
A cura di B. C.
28 CONDIVISIONI
Immagine

Clizia ha un male di cui neanche i medici conoscono il nome. Per gli esperti il suo destino era segnata. E invece la bimba ha da poco compiuto due anni e continua a vivere con i suoi familiari a Santa Maria dell’Arzilla, in provincia di Pesaro. Nonostante sia priva di una parte del cervello e non possa camminare, la piccolina è già in grado di articolare le prime parole, ascolta la musica dal tablet, ed è curiosa come tutti i bambini di quella età. Così i suoi genitori hanno tornato a sperare in un futuro per lo loro figlioletta già sottoposta a cinque interventi chirurgici, prima al policlinico Gemelli di Roma, dove è nata, poi all’ospedale pediatrico Bambin Gesù. Mamma Michela però si dice “abbandonata dalle istituzioni e dalla città”.

La donna è stata costretta a lasciare il lavoro per assistere la bambina giorno e notte, ed ogni spesa per le sue cure è a carico della famiglia, a parte i benefici della legge 104. “Non abbiamo avuto nemmeno i rimborsi per le cure che facciamo fuori regione – si lamenta Michela, intervistata al Resto Del Carlino –. Ci hanno detto che è stata una nostra scelta far nascere una bambina così”. La donna ha chiesto aiuto prima al sindaco, Matteo Ricci che però non l’ha ricevuta personalmente: “Ho parlato con un suo collaboratore. L’unica cosa che mi è stata chiesta è cosa mi aspettassi da Pesaro e se fossi stata disposta a cambiare città” racconta Michela. Quindi la mamma di Clizia ha scritto a Papa Francesco. “Gli ho raccontato che ringrazio Dio per avermi dato il mio angioletto, ma ho anche spiegato che di fronte ai mille problemi quotidiani mi ritrovo sola”. La donna, che è madre di altre bambine, non molla. “Tutti i figli hanno diritto a una vita dignitosa, ma questi figli di più. I politici parlano solo di come lasciarli morire, ma di come farli vivere interessa a qualcuno?”

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views