Clinica degli orrori nel napoletano, disabili sequestrati e abbandonati

I Nas dei carabinieri di Napoli hanno fatto un blitz in una residenza socio-sanitari per disabili a Meta, nel napoletano. I carabinieri hanno scoperto che 37 pazienti non autosufficienti erano lasciati in condizioni di degrado e segregate. Un donna è stata trovata chiusa a chiave in un bagno al buio e immersa nei suoi escrementi. Gli altri ospiti della struttura disabili erano lasciati girare nudi, abbandonati a se stessi in uno stato di assoluta promiscuità. L'edificio che ospita la clinica, hanno raccontato i carabinieri, era fatiscente e degradato. Le forze dell’ordine hanno sequestrato la residenza per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali. Tra i materiali sequestrati ci sono anche numerosi farmaci scaduti, per un ammontare di 500 euro. Le persone arrestate dovranno rispondere di maltrattamenti e di abbandono di incapace.

Il Ministro della Salute ha dichiarato che “non si può tollerare che la rete sanitaria abbia tra le proprie fila operatori come quelli che avrebbero dovuto curare i 37 disabili ospiti della clinica di Meta (Napoli) e che invece li abbandonavano a una raccapricciante segregazione che lede i principi fondamentali di dignità dell`essere umano. Strutture come quella messa sotto sequestro a Napoli non dovranno più esistere su tutto il territorio nazionale”. La Lorenzin ha aggiungo “L’iniziativa dei carabinieri del Nas, al quale va il mio più sentito ringraziamento per l’operazione condotta, serve da spunto per mettere immediatamente in moto una task force per controlli severissimi. Il ministero è a disposizione delle autorità sanitarie locali per eventuali azioni a tutela dei 37 disabili, ancora ospiti della struttura sotto sequestro e si riserva ogni azione contro questi operatori indegni di fare parte del sistema sanitario nazionale”. Il Ministro ha annunciato che da lunedì sarà creata e operativa una task force che si occuperà di fare controlli a tappeto sul territorio nelle residenze per anziani e disabili.