“Claudio Giardiello vittima dello Stato”, su Facebook pagine per il killer di Milano

Ha compiuto “un gesto sbagliato” Claudio Giardiello, l’uomo che questa mattina ha aperto il fuoco nel Tribunale di Milano provocando almeno tre morti, ma c’è anche chi – a poche ore dall’arresto dell’attentatore – vuole in qualche modo provare a comprendere le ragioni della sua strage. Come spesso accadi in casi simili, su Facebook sono nate subito diverse pagine per sostenere Giardiello. Una si chiama “Claudio Giardiello Criminale o Eroe?”, un’altra più esplicita recita “Claudio Giardiello Vittima dello stato”. In copertina appare una foto del Tribunale di Milano, la foto profilo invece è quella in bianco e nero dell’arrestato apparsa sui giornali. “Sicuramente un gesto sbagliato ma quanti Claudio Giardiello ci sono vittime del sistema che ti rovina l'esistenza e ti induce a commettere queste azioni”, è quanto si legge su Facebook. “Come definire Claudio Giardiello! – si legge ancora nel post – Sicuramente gesto forte ma pensiamo alla situazione dietro a quest'uomo, tagliuzzato da uno stato che vuole solo fregarti le tasse, messo in croce con continui processi e condanne, sicuramente derubato di tutti i suoi beni materiali e per finire hanno tentato di metterlo pure in gabbia. Ora io non voglio assolutamente giustificare il suo gesto ma riflettiamo su quanti Claudio Giardiello ci sono in Italia per colpa di uno stato strozzino, con situazioni simili pronti ad esplodere”.

Insomma, viene riconosciuto l’errore dell’attentatore ma si parla allo stesso tempo della colpa di uno "Stato che spinge i cittadini a gesti estremi". Le pagine Facebook pro Giardiello contano già diversi “mi piace” che stanno aumentando di ora in ora anche se gran parte dei commenti sono di utenti indignati per quanto accaduto e quindi vanno nella direzione opposta a quella dei creatori delle pagine. Pro Giardiello anche alcuni tweet di Alba Dorata che invita ad aiutare l’uomo arrestato a Milano e ad attribuire, anche in questo caso, responsabilità allo Stato.