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Claudia De Chirico, trovata impiccata a Terlizzi. Dopo 8 anni indagato l’ex fidanzato: “La picchiava”

La 22enne pugliese si era tolta la vita nel dicembre 2022 dopo essere stata ad un matrimonio col fidanzato. L’avrebbe fatto a seguito della “progressiva nullificazione della propria persona” derivante dalle condotte vessatorie del compagno. L’uomo ora risulta indagato il reato di maltrattamenti aggravati seguiti da suicidio.
A cura di Biagio Chiariello
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Claudia De Chirico
Claudia De Chirico

C'è una importante svolta nel caso della morte di Claudia De Chirico, la 22enne di Terlizzi, trovata morta vita il 22 dicembre 2016 sul pianerottolo della scalinata del sottopassaggio ferroviario di via Mazzini.

A distanza di 8 anni, infatti il fidanzato D.F., oggi 35enne, è stato imputato per morte come conseguenza dei maltrattamenti in famiglia, dopo che il gip del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura, ordinando al pm di riformulare il capo d’accusa secondo la nuova ipotesi. Non più dunque istigazione al suicidio.

La famiglia di Claudia non ha mai creduto che la giovane possa aver deciso di togliersi la vita. Bepi Maralfa l'avvocato della famiglia De Chirico, aveva evidenziato una serie di elementi che attestavano come la 22enne fosse stata vittima delle violenze fisiche e psicologiche perpetrate dal suo compagno, con il quale viveva una relazione tormentata e con il quale aveva avuto una discussione proprio la sera prima della sua morte, dopo essere tornati da un matrimonio al quale avevano partecipato insieme.

Claudia De Chirico
Claudia De Chirico

La giovane era stata trovata morta, con il cavo del caricabatterie del cellulare stretto attorno al collo. Addosso aveva ancora l'abito elegante che si era messa per la cerimonia del giorno prima. Secondo la giudice Chiddo, Claudia si sarebbe uccisa; e su questo non ci sono dubbi. Ma l'avrebbe fatto a seguito della "progressiva nullificazione della propria persona" derivante dalle condotte vessatorie del compagno.

Secondo le dichiarazioni, l'uomo aveva ammesso che spesso litigavano anche per motivi futili e che Claudia, più di una volta, aveva minacciato il suicidio "per spaventarlo". La notte del 22 dicembre, dopo il litigio, l'avrebbe lasciata sola, ubriaca e ferita, per strada, per poi andare a dormire. Le nuove indagini sono state dunque riaperte per capire se in qualche modo il gesto estremo di Claudia fosse prevedibile in quella situazione di crisi.

La procura, tuttavia, non aveva evidenziato responsabilità a carico dell'uomo, chiedendo pertanto l’archiviazione del procedimento. Ora però la Chiddo ha ordinato al pm di procedere nell’indagine ipotizzando il reato di maltrattamenti aggravati seguiti da suicidio.

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