Claudia Chessa caduta dal balcone a Malta: il fidanzato tornato subito in Italia, ha divieto di avvicinamento
Sia la polizia di Malta che quella di Sassari continuano a indagare per capire cosa sia successo nel dettaglio la notte dello scorso giovedì a Claudia Chessa, la ragazza precipitata dal balcone del quarto piano di un hotel vicino a La Valletta e salva per miracolo. Ad attutire la caduta sarebbe stato il tendone di un ristorante sotto l'albergo. Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, la giovane era in vacanza studio dove è stata raggiunta dal compagno: tra i due sarebbe scoppiata una lite in camera culminata con la caduta dal balcone. Se sia stato il 27enne Alessio Lupo a spingerla è ancora tutto da chiarire.
Da quanto appreso da fonti di Fanpage.it, subito dopo l'accaduto il 27enne è stato accompagnato dalla polizia nel commissariato maltese e si sarebbe dichiarato colpevole di "lesioni personali lievi che hanno fatto temere violenze alla sua compagna". Non è stato però messo in stato di fermo, così il ragazzo il giorno dopo è partito immediatamente per la Sardegna, mentre la ragazza è ancora ricoverata in ospedale e ieri 29 gennaio è stata sottoposta a un intervento alla schiena. La polizia maltese ha emesso nei confronti di Alessio Lupo un divieto di avvicinamento alla fidanzata perché temano che possa influenzare le testimonianze.
I giorni dopo i fatti, la ragazza ha affidato il suo racconto al padre: "Non mi sono buttata – riporta l'Ansa – stavo scappando dall'aggressione del mio fidanzato e l'unica via d'uscita era buttarmi dal balcone. Mia figlia non è pazza, non si è lanciata dal balcone per un semplice litigio".
Poi il padre ha tenuto a precisare: "Sono presenti delle telecamere di video sorveglianza proprio davanti alla vetrata dalla quale, per scappare dal ragazzo, si è gettata. Stava correndo via da lui, ha urlato e chiesto aiuto".
Intanto la Procura di Sassari ha aperto un fascicolo per fare luce sul caso. Questo significa che – come richiede la prassi – il 27enne è stato iscritto nel registro degli indagati: non è ancora chiaro su che reato si indaga. La Squadra Mobile di Sassari e la Procura valuteranno ora se e quando interrogare il ragazzo. Continua comunque la collaborazione sulle indagini da parte di entrambi le forza dell'ordine maltesi e italiane.