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I 10 personaggi peggiori del 2013 (che mi auguro spariscano nel 2014)

In rigoroso ordine sparso i personaggi che in questi dodici mesi hanno reso l’Italia (ma non solo) un Paese peggiore.
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Ci sono personaggi che non vanno dimenticati. L'ultimo "attaccabrighe" del 2013 si ripropone di passarli in rassegna, in rigoroso ordine sparso. Hanno predicato bene e razzolato male, hanno fatto guai (magari ci sono altri che han fatto anche di peggio secondo altri) hanno reso l'Italia un Paese peggiore o nel migliore dei casi ci hanno riempito di scemenze. O, semplicemente, ci hanno stufati. Insomma: ecco i miei 10 personaggi peggiori di quest'anno che sta per finire.
1. Elsa Fornero. Non è più il ministro del Lavoro ma i guai che ha fatto li stiamo ancora scontando, cari e amari. Di recente ha dichiarato alla stampa: "Ho salvato l'Italia". Ecco la prossima volta ci faccia un piacere, signo', salvi solo la sua famigliola.
2. Anna Maria Cancellieri. Piange il telefono: dopo le chiamate con la famiglia Ligresti e l'interessamento per la detenzione di Giulia, l'ex ministro degli Interni, oggi Guardasigilli ha indubbiamente perso di credibilità ad ogni discorso sulle carceri e sulla giustizia italiana.
3. Guido Barilla. Prima straparla sulla famiglia ‘tradizionale' e sui gay, poi è costretto a correre ai ripari con una campagna di comunicazione planetaria. Il fallimento comunicativo dell'anno.
4. Carmine Schiavone. Il pentito della Terra dei Fuochi vuole diventare l'idolo delle masse? Il grande inquinatore va in tivvù e dichiara ai giornali e pretende che la gente faccia un monumento equestre. Ma dove, ma in quale cazzo di Paese è possibile consentire tutto ciò?
5. La famiglia Riva. Il caso dell'Ilva di Taranto e il comportamento della proprietà dell'azienda dovrebbe essere in cima alle priorità del governo. Per ora se ne occupa la magistratura, ma quando riusciremo a evitare il ripetersi di tragedie simili?
6. Mario Balotelli. Il bimbominchia del calcio italiano. Lo adoravo e rispettavo la sua storia. Ora è soltanto un soggetto di gossip. Aspettando torni ad essere un campione, in campo e fuori.
7. Beatrice Lorenzin . Sarà ricordata come il ministro della Salute che viene nella Terra dei Fuochi e sostiene che la massiccia presenza di ammalati di tumore dipende dagli stili di vita, mica dalla merda che respirano, bevono e mangiano.
8. Alba Dorata. Dopo i nazisti dell'Illinois, quelli della Grecia. Ma si può?
9. Silvio Berlusconi. Qui i motivi trovateli voi.
10. Justin Bieber. Sì. Mi piace vincere facile.

Buon 2014 a tutti.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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