Omicidio Civitanova, convalidato il fermo di Ferlazzo: “Ha chiesto scusa per quanto fatto ad Alika”
È stato convalidato l'arresto di Filippo Ferlazzo, il 32enne di origine salernitana che venerdì scorso ha ucciso per strada a Civitanova Marche il 39enne ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu.
È quanto ha deciso il Gip Macerata, Claudio Bonifazi, al termine dell'udienza che si è conclusa poco fa nel carcere anconetano di Montacuto.
Stando a quanto riferisce l'avvocato difensore dell'uomo, Roberta Bizzarri, Ferlazzo ha "collaborato, ha chiesto scusa e ha chiarito che non c'è stata alcuna motivazione di tipo razziale", confermando così quanto già reso noto nei giorni scorsi dagli inquirenti.
Il legale di Ferlazzo ha intenzione di richiedere per lui la perizia psichiatrica, anche alla luce della sindrome bipolare che in passato è stata diagnosticata al suo assistito. Richiesta alla quale, però, l'avvocato della famiglia della vittima ha intenzione di opporsi: "Qualora si adombrasse l’incapacità di intendere e di volere, allora andrebbe chiarito se è stato fatto tutto il possibile per evitare quello che è poi accaduto. Mi chiedo: se la madre che era l’amministratrice di sostengo di Ferlazzo viveva a Salerno, come poteva controllarlo quotidianamente, avendo poi il dovere di riferirne al Tribunale? Bisognerà accertare tutte le responsabilità", ha detto Francesco Mantella.
Intanto, sarà svolta domani l'autopsia sul corpo dell'ambulante nigeriano colpito prima con la sua stessa stampella e poi finito sull'asfalto a mani nude dal suo assassino. I risultati dell'esame potranno così chiarire la causa della morte. Sabato prossimo, invece, è in programma una manifestazione a Civitanova, primo appuntamento del neonato "Comitato 29 luglio" per condannare la violenza e il razzismo. I promotori hanno chiesto al Comune di offrire un lavoro stabile alla vedova di Alika.
Gip: "Ferlazzo soggetto pericoloso e violento"
È un soggetto "violento e con elevata pericolosità sociale" Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, secondo quanto scrive il gip di Macerata Claudio Bonifazi nell'ordinanza che ne dispone la custodia in carcere. La misura è prevista anche con riferimento ad "evidenti gravi indizi di colpevolezza": in attesa dei risultati dell'autopsia, osserva il gip, sembra evidente che il decesso di Alika sia dovuto all'aggressione. Il gip fa riferimento a un "disturbo bipolare" per Ferlazzo che dovrà essere approfondito.