Ciro Grillo, al processo il video della sera al Billionaire: la teste-chiave in lacrime, udienza sospesa
"Ha pianto mentre ricostruiva i fatti, raccontando quello che prova ancora adesso": a parlare, facendo riferimento al racconto avvenuto oggi in aula della teste-chiave del processo per violenza sessuale di gruppo a Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, è l’avvocata Giulia Bongiorno, che difende l'amica della teste e principale accusatrice degli imputati.
"Oggi – così Bongiorno – non è stata sentita la mia assistita ma di fatto il testimone chiave è proprio questa ragazza che è stata efficace e lucida". La teste a un certo punto è scoppiata in lacrime e l'udienza è stata sospesa per darle modo di riprendersi.
Nel corso dell’udienza di oggi – per la prima volta dall'inizio del processo a sorpresa si è presentata stamane in tribunale anche la studentessa che ha denunciato lo stupro – è stato proiettato un video della serata trascorsa nell’estate del 2019 al Billionaire da Ciro Grillo, i suoi tre amici genovesi e le due ragazze.
L'amica della principale accusatrice dei quattro, difesa dagli avvocati Vinicio Nardo e Fiammetta Di Stefano, ha risposto alle domande del procuratore Gregorio Capasso, poi parola alle difese e alle parti civili. L'audizione proseguirà anche domani, a partire dalle 10.
La studentessa che accusa di violenza sessuale di gruppo il figlio di Beppe Grillo e i suoi amici stamane è arrivata in aula con la sua avvocata, Giulia Bongiorno, ma non le è stato concesso di restare ad ascoltare la deposizione dell'amica: tre degli imputati (Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, ma non Francesco Corsiglia) sono accusati di averle scattato foto oscene mentre dormiva nella casa di Porto Cervo dove si sarebbero consumate le violenze, nella notte fra il 16 e 17 luglio 2019. I legali degli imputati si sono opposti alla presenza in aula della giovane, che quindi è stata fatta allontanare.