Cinque Terre, scoperti a fare pipì in mare: multa da 3300 euro per due ventenni
Credevano di poter espletare i loro bisogni senza troppi problemi prima di andare via ma una semplice pipì in mare è costata molto cara a due ventenni liguri in visita nella piccola cittadina di Monterosso, nella provincia di La Spezia. I due, un 20enne e 23enne, entrambi residenti nella vicina Vernazza, infatti sono stati beccati dai carabinieri mentre urinavano dal molo dei pescatori e sanzionati con una pesante multa di 3300 euro per "atti contrari alla pubblica decenza". Se i due non pagheranno la multa entro i sessanta giorni previsti, la somma può aumentare da 5 fino a 10 mila euro.
I due erano arrivati in paese in barca con alcuni amici per partecipare a una festa e, dopo la serata, stavano per andare via quando hanno deciso di fare pipì in zona credendo di non essere visti. "Attorno alle due, prima di salire sulla barca per fare ritorno a casa, abbiamo fatto pipì dal molo in mare, pensavamo di non essere visti e di non urtare la sensibilità di nessuno", hanno raccontato i due al quotidiano Il secolo XIX, aggiungendo: "Non sapevamo dove altro andare, a quell’ora i locali sono praticamente quasi tutti chiusi e credevamo che urinare in mare fosse la cosa più naturale che si potesse fare".
I due erano anche senza documenti e per questo sono stati costretti anche ad andare in caserma dove gli hanno notificato la multa . "Quando abbiamo letto la cifra non ci volevamo credere, ma ancora più incredibile ci è sembrata la motivazione degli atti contrari al pubblico decoro. Ci sono migliaia di cose alle Cinque Terre contrarie alla pubblica decenza, dai depuratori e dagli impianti fognari che non funzionano o funzionano male, dai bivacchi dei turisti maleducati che sporcano e imbrattano le piazzette e le vie, ai furti. La lista è lunghissima ma a farne le spese siamo noi" hanno concluso i due ragazzi.