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Cinque migranti muoiono in un naufragio nella Manica: tra loro anche una bambina

Cinque persone migranti, tra cui una bambina, sono morte oggi mentre cercavano di attraversare il canale della Manica. Solo poche ore prima il Parlamento britannico varava il controverso Piano Ruanda. Il provvedimento, con cui il governo inglese intende “fermare i barconi”, dispone il trasferimento nel Paese africano dei richiedenti asilo illegalmente entrati nel Regno Unito.
A cura di Giulia Casula
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Sono almeno cinque, tra cui una bambina, i migranti morti oggi mentre cercavano di attraversare il Canale della Manica tra la Francia e la Gran Bretagna. Il naufragio è avvenuto nella notte a largo delle coste di Wimereux, nel Nord della Francia, a poche ore dall'approvazione da parte del Parlamento inglese del controverso Piano Ruanda. Il disegno di legge promosso dal premier Rishi Sunak prevede il trasferimento verso il Paese africano dei richiedenti asilo illegalmente presenti sul territorio britannico.

Cinque migranti sono morti mentre attraversavano la Manica

Sarebbero una donna, tre uomini e una bambina di sette anni le vittime del naufragio avvenuto tra le acque della Manica. Alcuni funzionari della Guardia costiera locale hanno riferito che a bordo dell'imbarcazione su cui si trovavano i cinque migranti deceduti vi erano più di cento persone. Secondo quanto riporta Sky News, quattro navi e alcuni elicotteri avrebbero preso parte all'operazione di salvataggio avvenuta nelle prime ore del mattino.

Delle oltre cento persone presenti sull'imbarcazione però, circa la metà sarebbe stata portata in salvo, mentre la restante parte avrebbe deciso di proseguire la traversata. Nel corso della mattinata poi, alcuni migranti sarebbero stati visti nel porto di Dover, in Inghilterra.

Dopo la notizia del naufragio nella Manica è intervenuto il ministro dell'Interno britannico James Cleverly che, attraverso un post su X, ha dichiarato: "Queste tragedie devono finire. Non accetterò una situazione che costa così tante vite. Il governo sta facendo tutto il possibile per porre fine a questo business".

Il Parlamento inglese ha approvato il piano per trasferire i migranti in Ruanda

Poche ore prima del tragico naufragio a largo delle coste francesi, il Parlamento britannico approvava il cosiddetto Piano Ruanda dopo mesi di controversie e tensioni interne. Secondo il premier inglese il provvedimento dovrebbe, almeno sulla carta, "fermare i barconi" di migranti che tentano di attraversare il Canale della Manica. Per fare ciò il governo ha previsto il trasferimento in Ruanda di coloro che entrano illegalmente nel Regno Unito.

La deportazione nel Paese africano dovrebbe, nelle intenzioni di Sunak, funzionare da deterrente per i migranti che rischiano la vita attraversando le acque che separano le coste francesi da quelle inglesi. Intanto, sia l'Onu che il Consiglio d'Europa sono intervenuti chiedendo al governo inglese di riconsiderare il piano che rischia di costituire "un pericoloso precedente a livello globale".

"L'adozione della legge sul Ruanda da parte del Parlamento britannico solleva gravi preoccupazioni sul rispetto dei diritti umani dei richiedenti asilo e anche importanti questioni sullo stato di diritto in generale", ha dichiarato Micheal O'Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa. Tra gli aspetti più controversi del provvedimento varato dal Parlamento per O'Flaherty, vi sarebbe il tentativo di "considerare il Ruanda come paese ‘sicuro', indipendentemente da quanto avviene in effetti nel Paese. Il piano proibisce esplicitamente ai tribunali britannici di prendere in considerazione il rischio che il Ruanda invii le persone in altri Paesi, come anche di valutare l'equità e l'efficacia delle procedure di asilo che metterà in atto", ha spiegato il commissario.

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