Cinque cose false sui Vangeli (che invece hai sempre creduto vere)
I quattro Vangeli, gli Atti degli Apostoli, una raccolta di lettere di alcuni degli apostoli e di san Paolo formano, tutte insieme, il Nuovo Testamento. In Italia sono tantissimi ad avere una cultura cattolica. Ci sono, però, cose meno note di questi testi. Ecco a voi cinque cose che probabilmente ancora non conoscete.
Gesù aveva fratelli e sorelle? Nel Nuovo Testamento, ma anche in alcuni testi di autori successivi, si accenna diverse volte ai “fratelli di Gesù” ed anche alle “sorelle”. La tradizione cattolica, però, vuole che Gesù fosse figlio unico. Mentre gli ortodossi ammettono che Gesù avesse dei fratellastri, figli di un precedente matrimonio di Giuseppe ed alcuni protestanti ritengono che Giuseppe e Maria abbiano avuto altri figli dopo Gesù, i cattolici non hanno mai accettato nessuna di queste due tesi. Secondo la tradizione, infatti, il termine “fratelli” andrebbe tradotto con quello più generale di “cugini” se non addirittura di “familiari”. In questo modo resta intatta la dottrina per cui la Madonna non ha mai perso la propria verginità.
Gesù ha mai detto “Lazzaro, alzati e cammina”? La famosa frase non è presente nei Vangeli, nonostante sia ormai diventata d’uso comune, anche e soprattutto in espressioni scherzose. Tra i quattro evangelisti, solo Giovanni racconta del miracolo compiuto da Gesù facendo risorgere l’amico, fratello di Marta e Maria. Solo che la frase pronunciata per farlo uscire dal sepolcro non è ‘alzati e cammina’, ma quella, meno ad effetto, ‘Lazzaro, vieni fuori!’. Dopodiché, recita il Vangelo “il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: scioglietelo e lasciatelo andare".
Giuda morì veramente impiccato? Quando si pensa alla morte di Giuda, viene subito in mente il fatto che l’apostolo che tradì Gesù si impiccò. Tuttavia, questa è solo una delle due differenti versioni che si trovano nel Nuovo Testamento: versioni in contrasto tra di loro. L’evangelista Matteo è quello che riporta la storia per cui Giuda “gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.” Negli Atti degli Apostoli, però, si legge di San Pietro che racconta ad una platea di centoventi fedeli che “Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere.” Nei secoli, i teologi hanno collegato le due versioni per dare una spiegazione a questa difformità, spiegando che, probabilmente, Giuda si era impiccato, ma il ramo dell’albero si era rotto e lui era caduto ferendosi mortalmente.
E’ vero che nel Nuovo Testamento vengono battezzati solo gli adulti e non i bambini? Molti ritengono che nel Nuovo Testamento vengano battezzati solo degli adulti e che, pertanto, non è giustificata la prassi dei cattolici di battezzare soprattutto i bambini. In realtà, non è così: semplicemente, all’epoca si era tenuti a seguire la religione del capofamiglia, per cui se un uomo decideva di convertirsi al cristianesimo attraverso il battesimo, anche tutti i suoi parenti, bambini compresi, si dovevano considerare cristiani. Gli Atti degli Apostoli ce ne danno dimostrazione quando narrano della conversione di un centurione romano, Cornelio, il primo non ebreo a diventare cristiano. Pietro lo incontrò nella sua ricca casa “con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato”. Al termine dell’incontro, Pietro, illuminato dallo Spirito Santo, ordinò che tutti fossero subito battezzati. Tutti, compresi anche le donne, i bambini e probabilmente anche i servitori.
Quando nasce il termine “cristiano”? I seguaci di Cristo non sono chiamati “cristiani” nei Vangeli, ma solo in un altro libro che compone il Nuovo Testamento, gli Atti degli Apostoli”. Viene chiarito che la parola ‘cristiani’, che vuol dire “coloro che sono dalla parte dell’Unto del Signore” viene utilizzata per la prima volta riguardo ai fedeli di Antiochia. Il termine veniva usato per denotare una comunità sempre più lontana da quella giudea. Sono sempre gli Atti degli Apostoli a narrare che nel 58 dopo Cristo, re Erode Agrippa II, dopo aver lungamente ascoltato la predicazione di Paolo di Tarso, quasi affascinato gli disse ‘per poco non mi convinci a farmi cristiano’.