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Cinghiate, insulti e minacce al figlio 11enne disabile, papà incastrato dai video: “Tutti sapevano”

L’uomo è stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Sassari in flagranza differita. Per incastrarlo è stato necessario l’utilizzo di intercettazioni ambientali audio e video nell’abitazione. Per gli inquirenti le violenze sull’11enne avvenivano con la silenziosa complicità dei parenti.
A cura di Antonio Palma
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Un papà avrebbe sottoposto il figlio 11enne disabile a continui abusi fisici e verbali nella casa di famiglia nell’hinterland di Sassari. Il piccolo sarebbe stato colpito con schiaffi, cinghiate ma anche minacciato di morte, con la silenziosa complicità dei parenti più stretti. La terribile vicenda di violenza domestica ai danni del minore è emersa solo grazie a una segnalazione di altre persone che denunciava la violenza subita dal bambino in casa con i suoi familiari.

La denuncia alla polizia di stato ha fatto scattare una immediata indagine, conclusa con l’arresto del genitore, scattato nelle scorse ore. L’uomo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato prelevato dai poliziotti nella sua abitazione del Sassarese e trasferito in carcere in attesa dell'udienza di convalida.

L’uomo è stato arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Sassari in flagranza differita. Un istituto entrato in vigore alla fine dello scorso anno nell'ambito delle nuove procedure di tutela del "Codice Rosso" per le vittime di abusi e che permette l'arresto entro 48 ore dal compimento del reato.

Visto che le violenze avvenivano tra le mura domestiche, lontano dallo sguardo degli altri, per incastrarlo infatti è stato necessario l’utilizzo di intercettazioni ambientali audio e video nell'abitazione. Secondo quanto ricostruito durante l’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sassari e condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, le violenze sul bimbo infatti avvenivano nel silenzio complice dei parenti più stretti.

Secondo l’accusa, il genitore sottoponeva il figlio undicenne con problema di autismo a quotidiani maltrattamenti fisici, colpendolo sistematicamente con schiaffi e cinghiate, ma anche psicologici con insulti ed ingiurie accompagnati da minacce di morte.

Gli inquirenti hanno ricostruito un quadro raccapricciante di violenza e crudeltà perpetrati dal padre nei confronti del figlio per lungo tempo. Per questo, il Tribunale per i Minorenni di Sassari ha disposto per il minore l’allontanamento da casa e il trasferimento in una struttura protetta e specializzata.

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