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Cinghiali fuggono dai cacciatori ma precipitano dalla montagna, scalatori vivi per miracolo: “Scena terribile”

I fatti nella giornata di ieri nel Parco Archeologico di Orco Feglino, in provincia di Savona. Il gruppo di arrampicatori ha scritto una lettera al sindaco per chiedere di impedire la caccia nel fine settimana: “Se i cinghiali fossero caduti sugli scalatori sarebbe stata una disgrazia”.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Erano impegnati in un'arrampicata nel Parco Archeologico di Orco Feglino, in provincia di Savona, quando hanno assistito in prima persona ad una terribile scena: quattro cinghiali sono precipitati dalle rocce, mentre tentavano di fuggire dai cacciatori. È successo ieri, domenica 22 ottobre. Fortunatamente nessuno dei climbers presenti (circa una trentina di persona) si è fatti male, ma la tragedia sfiorata ha spinto i protagonisti di questa disavventura scrivere una lettera al sindaco di Orco Feglino Roberto Barelli, come riporta IVG.it.

“Stavamo scalando alla Falesia del Castagno, nella valle di Rian Cornei, quando 4 cinghiali sono precipitati dall’alto della parete di 15 metri, scappando da una battuta di caccia in corso” raccontano i genovesi Francesca Massajoli, Marco Mazzarone, Roberta Cinti, Roberto Trucco, Sarà Schiavo, Francesco Boncompagni, Fabio Sgorbini, Abana Bilbaj e Alessandro Cartatone. “È stato un miracolo che non siano caduti su scalatori o assicuratori. Sarebbe stata una disgrazia. In falesia c’erano una trentina di persone”, sottolineano i nove scalatori che quasi ogni weekend si recano a Feglino per arrampicarsi.

Sono tutti rimasti illesi, a differenza dei poveri animali, tre dei quali sono morti nella caduta: “I cinghiali si sono schiantati al suolo – riferiscono gli arrampicatori – una scena straziante: due sono morti sul colpo, due sono rimasti feriti,  abbiamo cercato di soccorrerli in qualche modo, ma sono poi scappati e uno di essi, agonizzante, è stato abbattuto da un cacciatore”.

I climbers fanno un appello affinché in quella zona venga evitata la caccia, soprattutto nel corso del weekend: “Sappiamo che i cinghiali nel nostro territorio sono troppi, dannosi e pericolosi e, anche se le battute di caccia vengono fatte per il loro controllo demografico, consideriamo irresponsabile permetterle alla domenica in un territorio molto frequentato da scalatori, ciclisti ed escursionisti. Un cacciatore ci ha detto che la battuta era segnalata da cartelli, ma noi non abbiamo visti. Riteniamo che se proprio debbano esserci delle battute di caccia la domenica, l’area debba essere circoscritta e adeguatamente segnalata. Auspichiamo in realtà che le battute di caccia si possano fare solo in settimana e non nei weekend o nei festivi”, conclude il gruppo di climber chiedendo al sindaco di “non rimanere indifferente alle richieste”.

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