Cina, la politica del figlio unico fa invecchiare il paese: nasce la fiera per i single
La Cina rischia di trasformarsi in un paese di vecchi. Causa principale di questo fenomeno sicuramente la cosiddetta “politica del figlio unico” che inibisce i matrimoni e la procreazione. Di fatto, le unioni sono in netto calo e, di conseguenza, anche il numero di bambini cinesi è in diminuzione. Per far fronte a questa problematica demografica, lo Stato cinese ha pensato di mettere in piedi un’Expo per single. Gli scapoli e le nubili cinesi, in questo modo, possono incontrarsi, scambiare quattro chiacchiere e, perché no, anche innamorarsi. I soggetti sono stati divisi per censo e provenienza. La fiera dei single ha ottenuto un grandissimo successo tra i cuori solitari del Sol Levante: sono giunti sul posto decine di migliaia di donne e uomini in cerca di un compagno per la vita, sbalordendo gli organizzatori che si aspettavano una affluenza molto più contenuta. Si registrano, sino ad oggi, ben 500 mila presenze.
L’ingresso ai padiglioni prevede l’acquisto di un biglietto, che ha un costo diverso a seconda della "qualità dei single", stimata soprattutto in base alle ricchezze, ai beni posseduti dal singolo soggetto, al reddito, alle caratteristiche fisiche, allo status sociale, alla regione di appartenenza. Le persone meno abbienti sono confinate in uno spazio apposito, chiamato “sheng nu” che tradotto significa “avanzi”, lo “scarto della società”, detto in parole povere e anche forti, che racchiude contadine oltre i 27 anni, residenti in villaggi, manovali dai 50 anni in su, anziani senza pensione e single con figli a carico. Ricchi e poveri accomunati da un solo obiettivo: trovare la propria metà.
Come spiega Zhai Zhenwu, direttore della Facoltà di Sociologia dell’Università Renmin di Pechino la scarsità di unioni dipende da ciò che lui definisce “effetto megalopoli”, ossia quell’effetto per cui si verifica una situazione con “zero rapporti umani e aspettative di tenore di vita alle stelle”, in cui la politica del figlio unico dà le conseguenze constatabili al momento nella grande Cina. Come spiega il direttore, si ha di fronte “una Cina sconvolta, dove in dieci anni i matrimoni sono calati del 37%, le famiglie mononucleari sono cresciute del 48% e il tasso d'invecchiamento del 14%”.