Chiusa nello spogliatoio e insultata dalle maestre di danza: “Sei scema, non impari niente”

Due sorelle, insegnanti di una scuola di ballo di Sassari, sono indagate per maltrattamenti nei confronti di una giovane allieva. L'attività investigativa degli agenti della Squadra mobile locale è iniziata dopo la denuncia della madre della minore. In particolare, la bimba, davanti alle altre giovani allieve della scuola e in più occasioni, si sarebbe vista urlare contro frasi a dir poco irrispettose e gravemente offensive da parte delle maestre. "Sei una bambina viziata, sei tonta, non apprendi niente". La bimba sarebbe anche stata strattonata fisicamente in questi frangenti. Come se non bastasse, alcune testimoni hanno raccontato che la piccolina veniva lasciata all'ingresso della scuola, senza poter entrare, come punizione per i suoi problemi di apprendimento. In alcuni casi, sarebbe anche stata rinchiusa nello spogliatoio e lasciata all'interno con la luce spenta, per il tempo corrispondente all'ora di lezione.
Non è tutto. Complice dell'insegnante anche una parente (segretaria della scuola), la quale, mentre la minore si trovava nell’atrio, continuava a rimproverarla e a riprendere chiunque cercasse di consolarla, partecipando così alla “condotta criminosa” posta in essere dall’insegnante di danza. I maltrattamenti sono andati avanti per un periodo di circa due anni, fino a quando la bambina ha iniziato a manifestare il suo disagio ed alla fine, dopo essersi confidata con la madre, è emersa tutta la drammatica storia. Da allora gli agenti, coordinati dalla dirigente Bibiana Pala, hanno portato alla luce una serie di maltrattamenti sfociati nella notifica dell'avviso di conclusione delle indagini e l'informazione di garanzia della Procura di Sassari, nei confronti delle sorelle S.A. e S.L.