Chirurgia senza sangue a Siena: per motivi religiosi il paziente non accettava trasfusioni
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L'équipe di Franco Roviello, direttore della Chirurgia oncologica, ha operato al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena per 5 ore e senza la necessità di trasfusioni un giovane paziente che per motivi religiosi non accettava l'utilizzo di emotrasfusioni. “Circa 2 anni fa – ha spiegato Roviello – il paziente era stato operato in un altro ospedale italiano per una neoplasia del colon. Nell'effettuare gli esami di controllo è stata individuata una ripresa della malattia locale, che interessava la testa del pancreas. Vista la complessità dell'intervento che poteva richiedere anche la necessità di emotrasfusioni, le altre strutture sanitarie a cui il paziente si è rivolto non hanno portato avanti il caso che è stato invece brillantemente risolto dalla nostra équipe, in collaborazione con l'Anestesia e tutto il personale della piastra operatoria”.
Il paziente dimesso due settimane dopo l’intervento – I medici di Siena hanno eseguito un intervento chirurgico radicale con l'asportazione della testa del pancreas e il paziente è stato dimesso dopo due settimane di degenza. L’ospedale ha sottolineato in una nota che il paziente non è stato mai sottoposto all'uso di emoderivati. Il direttore della Chirurgia oncologica ha spiegato che la chirurgia senza sangue “rappresenta una frontiera avanzata della chirurgia generale e il suo utilizzo, oltre che per necessità religiose, emerge sempre di più nella routine quotidiana”. Per questo appare sempre più importante avere un gruppo di persone ben addestrate a questo approccio.