Chieti, banda fa saltare in aria un camion e ruba 4 milioni dal caveau. Sei arresti e 23 indagati
Sei arresti e 23 indagati. È il bilancio col quale le Squadre Mobili delle Questure di Chieti e Foggia e del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine hanno concluso l'operazione legata alla rapina da 4 milioni di euro avvenuta nel marzo del 2022 ai danni dell'Istituto di Vigilanza Ivri-Sicuritalia di San Giovanni Teatino (Chieti). Le persone coinvolte devono rispondere a vario titolo di rapina aggravata, blocco stradale, ricettazione, riciclaggio, incendio, detenzione e porto di armi, simulazione di reato tutti aggravati dal metodo mafioso.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei sei arrestati era stata emessa dal Gip dell'Aquila, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia dell'Aquila. Allo stesso modo era stato emesso un decreto di perquisizione a carico di 23 persone, tutte indagate nell’ambito dello stesso procedimento.
Il colpo era stato messo a segno il 25 marzo di due anni quando un commando formato da una ventina di persone era entrata in azione, utilizzando armi pesanti e anche una ruspa ai danni della sede di San Giovanni Teatino di Sicuritalia Ivri. Prima avevano bloccato le strade di accesso con un camion e delle auto; alcuni dei mezzi erano stati dati alle fiamme, come si vede anche nel video, proprio davanti al cancello dell'istituto di vigilanza.
I malviventi avevano adoperato poi un escavatore per distruggere i muri dell'edificio di Sicuritalia fino a raggiungere la sala interna dove hanno poi prelevato il denaro già ordinato in alcune ceste. L'assalto era stato accompagnato e seguito dall'esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco da parte dei rapinatori. Fortunatamente non c'erano stati feriti.