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Chiede di far uscire prima il figlio da scuola, ma non è il papà: smascherato dagli insegnanti

Uno uomo si è presentato in una scuola di Mel, in provincia di Belluno, dicendo di essere il papà di un alunno e chiedendo di poterlo portare via prima della fine delle lezioni. Ma insegnanti e bidelli hanno scoperto che lo sconosciuto non aveva nulla a che fare con il bambino. Il preside dell’istituto ha mandato una mail ai genitori per avvisarli dell’accaduto.
A cura di Eleonora Panseri
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Uno sconosciuto si è presentato a scuola, spacciandosi per un genitore e chiedendo di far uscire un bambino prima dell’orario previsto. Ma insegnanti e bidelli, insospettiti, hanno opposto resistenza quando si sono resi conto che quell’uomo non era il papà di un piccolo scolaro.

Il fatto è successo nella giornata di ieri, lunedì 8 gennaio, al rientro dalle vacanze di Natale. Come è stato ricostruito dal preside dell'istituto, che ha inviato una lettera a genitori e scolari raccomandando attenzione, un uomo si è recato in una delle scuole dell’istituto comprensivo di Mel, in provincia di Belluno. Qui si è presentato dicendo di essere un genitore e di voler portare a casa un alunno prima della fine delle lezioni.

Ma gli insegnanti e i bidelli della scuola non hanno creduto alle parole dell'uomo, mai visto prima, hanno preso tempo e, facendo opportune verifiche, si sono accorti che il sospetto nei confronti dello sconosciuto era reale. A quel punto hanno fatto rimanere il bimbo in aula, mentre l’uomo si è allontanato dalla scuola.

La comunicazione del preside dell'istituto

Dopo l'episodio il dirigente scolastico, Umberto De Col, ha scritto una lettera per comunicare l’accaduto e per mantenere alta l’attenzione sul problema. L’oggetto della mail inviata recita: ‘Comunicazione di un fatto grave accaduto‘: "Questa mattina, in un nostro plesso, una persona si è presentata dicendo di essere il genitore di un nostro alunno, per poterlo fare uscire anticipatamente", ha scritto il preside.

"Grazie all’attenzione dei docenti e dei collaboratori scolastici, è stato verificato che non si trattava di un genitore. La persona, durante l’attesa, è andata via e il fatto grave non ha avuto conseguenze. Alla luce di quanto accaduto, è stata data comunicazione ai nostri plessi di mantenere la massima attenzione e di conseguenza si è ritenuto necessario informare anche le famiglie dell’accaduto".

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